Dopo oltre sei anni di processi e contese, Sony ha finalmente accettato di pagare il prezzo per un aggiornamento del firmware di PlayStation 3 risalente al lontano 2010, nel quale è stata rimossa la possibilità di installare un sistema operativo Linux all’interno del sistema.
Sony ed un copioso gruppo di avvocati, rappresentanti oltre dieci milioni di persone, hanno raggiunto un accordo lo scorso venerdì. Tutti coloro che acquistarono una PlayStation 3 facendosi convincere dalle parole di Sony e dalla possibilità di utilizzare un sistema operativo alternativo riceveranno 9 dollari dall’azienda, mentre chiunque abbia effettivamente installato Linux nella propria macchina da gioco avrà diritto ad un rimborso di ben 55 dollari. Purtroppo per noi italiani, tutto questo vale solamente per i cittadini degli Stati Uniti.
Sony dovrà inoltre pagare una salatissima parcella da 2,25 milioni di dollari a tutti gli avvocati che hanno portato avanti la causa legale. In particolare, stando ai termini dell’accordo visionabili nella loro interezza a questo indirizzo, avranno diritto al rimborso da parte della compagnia tutte le persone che hanno acquistato una PlayStation 3 modello “Fat” negli Stati Uniti dal primo novembre 2006 al primo aprile 2010. Parliamo quindi di parecchi milioni di dollari.
Sony risarcirà milioni agli utenti PlayStation 3 che utilizzavano Linux
I problemi iniziarono quando il firmware di PlayStation 3 venne aggiornato alla versione 3.21 in data 28 marzo 2010, dove venne totalmente rimossa la possibilità di installare sistemi operativi alternativi. Stando alle parole di Sony, questa particolare funzione venne eliminata a causa di preoccupazioni riguardanti la sicurezza. La compagnia non ha mai spiegato in dettaglio quali fossero queste pericolose falle nella sicurezza, ma si pensa che fosse un modo per ostacolare la pirateria. Ed una volta aggiornata la propria macchina, non era più possibile tornare indietro.
Tuttavia riuscire a ricevere il succoso rimborso di 55 dollari non sarà affatto semplice. Gli utenti dovranno infatti riuscire a dimostrare non solo di aver acquistato una PlayStation 3 durante il periodo indicato, ma anche di aver effettivamente utilizzato
la funzione “Installa altro sistema operativo”. Dovranno inoltre fornire sia il numero seriale della propria macchina che l’ID d’accesso al PlayStation Network.
Ricevere il rimborso di 9 dollari sarà invece parecchio più semplice. Gli utenti dovranno infatti solamente dichiarare che al momento dell’acquisto erano perfettamente consapevoli dell’esistenza della funzione “Installa altro sistema operativo” e che in seguito all’aggiornamento 3.21 il prodotto ha perso valore ai loro occhi.