In queste ultime due settimane, il prossimo phablet top di gamma dell’azienda coreana Samsung, ovvero il Galaxy Note 7, è riuscito a catturare gran parte dell’attenzione grazie alle continue immagini render e specifiche apparse online.
Tra le varie dichiarazioni una tra tutte sembra ormai aver trovato conferma, stiamo parlando della presenza dello scanner per l’iride.
Samsung Galaxy Note 7: ecco come funziona lo scanner dell’iride
Come si evince dall’immagine, questo scanner sarebbe molto più complesso di quel che si possa pensare, e per capirne in maniera approfondita il funzionamento bisogna analizzare la funzione di ogni singolo componente.
Per poter funzionare, infatti, lo scanner avrebbe bisogno di tre diverse lenti. Il primo obiettivo include due lenti distinte dotate di una angolatura stretta le quali hanno il compito di catturare una prima immagine del volto (più precisamente della regione oculare) dell’utente.
La terza lente invece ha il compito di catturare una regione più ampia, ovvero la completezza del volto dell’utente, la quale permetterà un riconoscimento “incrociato” basato sia sull’iride registrata in precedenza che sul volto dell’utente.
Proprio a causa di questa complessità, è presumibile che Samsung potrebbe dotare il prossimo Galaxy Note 7 sia dello scanner sopra citato sia del classico sensore di impronte digitali, posto sul tasto fisico anteriore.
Inoltre, lo scanner per il riconoscimento dell’iride per funzionare in maniera ottimale necessiterebbe di essere montato sulla scocca frontale, il che in termini di design e dimensioni potrebbe portare all’aumento delle cornici laterali.
Che ne pensate di questa nuova tecnologia? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto!