I limiti fisici dei materiali oggi presenti sul mercato sono uno dei principali problemi degli oggetti elettronici flessibili. Questo significa che se a forza di essere utilizzato un materiale flessibile si rompe, non esiste alcun modo di ripararlo e va necessariamente sostituito. Tuttavia un talentuoso gruppo di ricercatori della Pennsylvania State University ha realizzato un materiale flessibile capace di rigenerarsi autonomamente!
Quella dei materiali rigeneranti non è certo un’idea nuova. Tuttavia solitamente questi composti, dopo essere stati danneggiati, mantengono la propria conduttività elettrica ma perdono la capacità di trasmettere il calore in modo omogeneo, rischiando di surriscaldare il dispositivo all’interno dei quali vengono installati.
Il materiale realizzato dal gruppo di ricercatori, guidato dal professore Qing Wang, è sia meccanicamente solito che resistente alle scariche elettriche e agli sbalzi di temperatura. Ed anche quando viene tagliato a metà, riconnettendo le due parti il materiale mantiene tutte le sue proprietà.
Infine, a differenza di molti altri materiali rigeneranti, i sottili strati di nitruro di boro ideati dalla Pennsylvania State University possono resistere senza troppi problemi all’umidità. La sostanza è perfetta quindi per essere utilizzata all’interno di docce o dispositivi indossabili.
“Prima d’ora non è mai stato realizzato un materiale rigenerante capace di recuperare tutte le sue proprietà anche dopo molteplici danneggiamenti”, ha affermato il professor Wang. “Le possibili applicazioni sono illimitate.”