TrendForce, società di ricerche di mercato globale, ritiene che le vendite di smartphone stiano raggiungendo un punto di saturazione e stiano diminuendo dell’1,3% anno dopo anno e del 18,6% trimestre dopo trimestre.
In questo panorama non proprio roseo, Samsung si conferma leader del settore, dal momento che le sue vendite hanno conosciuto un aumento del 5,7% rispetto al primo trimestre dello scorso anno, raggiungendo nel Q1 del 2016 quota 81milioni di unità vendute.
Complici di tali risultati sono indubbiamente i lanci dei Samsung Galaxy S7 e S7 Edge e della “serie J” che ha ottenuto molto successo sia in Cina che nel resto del mondo; ma non è tutto, TrendForce ha infatti ipotizzato che le vendite dell’azienda coreana siano destinate ad aumentare ulteriormente nei prossimi trimestri.
Come si evince dalla tabella soprastante, Apple, il principale concorrente di Samsung, ha subito un netto calo nelle vendite, diminuite di ben 6,5 punti percentuali rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente; i dati riportati sono tuttavia antecedenti al lancio sul mercato dell’iPhone SE, il quale dovrebbe sostenere le vendite di Apple almeno fino alla presentazione del nuovo iPhone 7.
I tentativi di innovazione di LG non sono stati particolarmente fruttuosi dal momento che l’azienda ha conosciuto un incremento delle vendite rispetto allo scorso anno, ma ha conosciuto un calo rispetto al trimestre precedente, conquistando solo il sesto posto della classifica dei produttori mondiali di smartphone.
Reggono molto bene la concorrenza anche le aziende cinesi, le quali sono riuscite a farsi strada nel panorama mondiale e a incrementare le loro vendite nonostante la crisi. Per la prima volta esse hanno infatti venduto, sul territorio cinese, più dispositivi di Samsung e Apple.
Huawei mantiene saldamente la sua terza posizione della classifica, sebbene le previsioni di TrendForce sostengano che l’azienda non riuscirà con le sue vendite a strappare il secondo posto ad Apple.
Colpo di coda di Lenovo che riesce a sottrarre a Xiaomi il secondo posto della classifica dei produttori cinesi dopo la situazione di sostanziale parità dello scorso anno; Lenovo ha venduto 17 milioni di unità contro le 16 milioni vendute da Xiaomi.
Seguono i tre brand appena citati, TCL (meglio nota come Alcatel), Oppo e Vivo, le cui vendite combinate costituiscono il 20% del totale delle vendite di smartphone cinesi.
Una battaglia ancora aperta combattuta a suon di dispositivi venduti che potrebbe riservarci molte sorprese, considerando soprattutto che siamo ancora nei primi mesi dell’anno.