Pare che assoldare un hacker in rete diventi giorno dopo giorno più economico. Lo ha rivelato un gruppo di ricercatori alla Dell SecureWorks, che in un recente rapporto ha svelato un nuovo mercato clandestino in piena fioritura, soprattutto in Russia e negli altri paesi dell’Europa dell’Est.
Bastano infatti appena $129, vale a dire circa €113, per far rubare una mail personale su Gmail o Yahoo ad un hacker in rete. I criminali si vantano inoltre di come siano capaci di riuscire ad entrare in possesso dei dati senza che la vittima se ne accorga. Rubare invece delle email aziendali costa parecchio di più, con prezzi che sfiorano i $500, circa €440.
La scoperta ha generato parecchie preoccupazioni tra gli esperti di sicurezza di tutto il mondo, in quanto basta un utente mediamente benestante con un accesso costante ad internet per poter generare scompiglio all’interno di una rete di una azienda.
“La barriera d’accesso per questo genere di criminali informatici si fa purtroppo sempre più bassa”, ha dichiarato all’interno del documento un analista della Dell SecureWorks, dopo aver passato gli ultimi otto mesi della propria vita a navigare per moltissimi siti del dark web alla ricerca di informazioni.
Non solo assoldare criminali, ma anche acquistare licenze di malware sta infatti diventando sempre più economico. Un programma nocivo progettato appositamente per rubare i dati personali delle proprie vittime costa dai 5 ai 10 dollari, mentre una guida dettagliata su come utilizzarlo al meglio può essere comprata in rete con prezzi che vanno dai 20 ai 40 dollari.
Il rapporto mostra inoltre come, a differenza di quel che si potrebbe pensare, questi affari non vengono gestiti da ingenui ragazzini alla ricerca di un modo semplice e veloce per generare profitti. In Russia sono state messe in piedi delle vere e proprie aziende che si occupano esclusivamente di rubare i dati altrui, con tanto prove gratuite, personale qualificato ed un servizio clienti attivo a qualsiasi ora del giorno o della notte.
Tra i servizi più richiesti troviamo il furto di numeri di carta di credito, codici d’accesso ai conti in banca e di passaporti.