Mitsubishi

Mitsubishi ammette di aver manipolato alcuni test sui consumi

Il celebre produttore giapponese di automobili Mitsubishi ha recentemente ammesso di aver volontariamente manipolato i test per i consumi di quattro diversi modelli di veicoli. La compagnia lo ha annunciato questa mattina durante una conferenza stampa, scusandosi ufficialmente per la menzogna ed assicurando che verranno presto messe in piedi delle indagini per scovare i responsabili.

La manipolazione delle specifiche tecniche colpisce quattro tipologie di kei car, un modello di automobile particolarmente popolare in Giappone. Si tratta di una gamma di veicoli che, quando rientranti in una determinata fascia di consumi, godono di parecchi vantaggi fiscali nel Sol Levante.

eK Wagon di Mitsubishi

In particolare, i modelli colpiti includono sia la eK Wagon e la eK Space, due automobili vendute e prodotte da Mitsubishi, che la Dayz e Dayz Roox, prodotte da Mitsubishi ma vendute da Nissan. Stando a quanto riportato dall’azienda, sono stati proprio i tester di Nissan a scoprire alcune discrepanze tra le specifiche tecniche dei veicoli e le loro effettive prestazioni su strada.

In seguito all’annuncio le quote di mercato della compagnia sono crollate di oltre il 15%, diminuendo all’istante il valore di mercato di Mitsubishi di circa 1.2 miliardi di dollari. Nonostante la manipolazione delle informazioni non sia nemmeno comparabile per portata allo scandalo di Volkswagen dello scorso anno, che colpiva invece milioni di automobili in tutto il mondo, la notizia contribuisce a creare una terribile atmosfera di sfiducia nei confronti delle regolamentazioni automobilistiche.

“Si tratta di un caso molto diverso da quello Volkswagen, ma ultimamente il mercato è diventato parecchio sensibile a questo genere di notizie”. ha dichiarato Seiji Sigiura, analista con sede a Tokyo. “L’incidente potrebbe avere un considerevole impatto sia sulle vendite che sulla reputazione della compagnia.”

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