Negli Stati Uniti il consumo di tabacco non è affatto diminuito dal 2011 ad oggi, e sembra che la colpa sia da ricercare nella sempre crescente popolarità delle sigarette elettroniche. Un rapporto recentemente pubblicato dalla Centers for Disease Control and Prevention mostra infatti come, in appena quattro anni, l’utilizzo di questi dispositivi tra gli studenti di scuola superiore sia aumentato di oltre dieci volte, dall’1.5% del 2011 al 16% del 2015.
Nonostante il numero di studenti delle scuole superiori che fuma sigarette tradizionali sia fortunatamente diminuito dal 16% del 2011 al 9% del 2015, le sigarette elettroniche sembrano più diffuse che mai. È chiaro quindi che negli ultimi anni il consumo di nicotina non si è affatto abbassato.
“Le sigarette elettroniche rappresentano oggi il metodo più comune per i giovani di consumare tabacco, e purtroppo questo numero continua a crescere”, ha dichiarato Tom Frieden, direttore del CDC. “Nessuna forma di nicotina può essere considerata sicura, soprattutto quando viene consumata dai più giovani. Si tratta di una sostanza che può causare estrema dipendenza, ed il suo utilizzo durante gli anni dell’adolescenza potrebbe portare a seri danni nello sviluppo del cervello.”
Questa non è certo la prima volta che la CDC avvisa gli americani dei pericoli di questi piccoli dispositivi alimentati a batteria, capaci di vaporizzare la nicotina liquida. Già lo scorso anno l’agenzia governativa aveva definito il fenomeno a dir poco allarmante.
A gennaio dello scorso anno la CDC aveva inoltre dichiarato che solo nel 2014 più di 18 milioni di studenti delle scuole medie e superiori erano stati esposti alla pubblicità su questo genere di prodotti. Come se non bastasse, le sigarette elettroniche possono essere acquistate in vari gusti differenti, come ad esempio cioccolato o vaniglia, risultando particolarmente accattivanti per un pubblico più giovane.
