Si sente spesso parlare di come le altissime quantità di anidride carbonica nell’aria abbiano spesso un effetto devastante sull’ambiente, ma lo stesso può essere detto sulla plastica. Si tratta di un materiale che ha bisogno di migliaia di anni per degradarsi completamente, suddividendosi pian piano in frammenti sempre più piccoli che potrebbero andare a finire nei cibi che mangiamo ogni giorno.
È proprio per questo motivo che negli ultimi anni si è cercato di rendere la plastica sempre più ecologica, limitando quando possibile il suo utilizzo. Ed un mercato dove si sono fatti passi da gigante da questo punto di vista è certamente quello dei rivenditori. In molti paesi infatti, anche qui da noi in Italia, per ricevere una busta di plastica dove poter inserire i prodotti appena acquistati è spesso necessario spendere qualche centesimo aggiuntivo. Negli ultimi anni questa mossa ha ridotto drasticamente il numero di buste di plastica utilizzate nel mondo, poiché la gente non ha alcuna intenzione di pagare per una borsa quasi del tutto inutile!
Molti rivenditori hanno in alcuni casi deciso di passare dalle tradizionali buste di plastica a quelle di carta, decisamente più ecologiche. E l’ultima azienda ad aver compiuto questa intelligente scelta sembra essere proprio Apple.
Recentemente la compagnia ha infatti spedito una nota a tutti i dipendenti degli Apple Store del mondo, spiegando che la produzione di buste di plastica verrà presto interrotta, per passare ufficialmente a quelle di carta in data 15 aprile. Le nuove buste saranno composte all’80% da materiali riciclati, e verranno rese disponibili sia in grandezza media che larga. Ai dipendenti è anche stato consigliato di chiedere prima ai clienti se questi hanno effettivamente bisogno di una busta, invece di dargliene automaticamente una.
Si tratta di una mossa davvero importante per l’ambiente. Le buste di carta infatti non sono solo incredibilmente più semplici da riciclare, ma anche di qualità molto maggiore rispetto a quelle di plastica, spingendo gli utenti a riutilizzarle anche in futuro. Speriamo che la recente decisione di Apple porti presto molti altri grossi rivenditori a fare lo stesso.