Vista la saturazione ai massimi livelli raggiunta nel mondo degli smartphone, molti produttori hanno deciso di lanciarsi su altri settori dell’elettronica, fra cui il più florido mercato degli wearables.
Attualmente l’azienda principe in questo ambito è indubbiamente Apple, che con un solo dispositivo, l’Apple Watch, è riuscita a fine 2015 a raggiungere una quota di mercato del 63%.
Tuttavia, recenti analisi del mercato hanno evidenziato come sia Apple che Samsung abbiano subito un deciso calo nelle vendite, soprattutto nel caso di Apple con un –10.6%, mentre l’azienda sudcoreana vediamo un più contenuto -1.7%.
Un dato interessante da analizzare è però quello relativo alla concorrenza, riassunta in questo grafico come “Others“, la quale ha invece migliorato il proprio ranking, salendo del +12%. Va sottolineato che in questa macro-categoria rientrano varie aziende, dalle più note Asus, Huawei ed LG, fino ai produttori asiatici come Xiaomi.
Questi risultati hanno una doppia chiave di lettura: la prima è che, sia nel caso di Apple che di Samsung, gli ultimi smartwatchesintrodotti risalgono all’aprile 2015, quindi più di un anno fa, e di conseguenza è sicuramente calato l’appeal per questi prodotti, seppur sempre validi. L’altro aspetto da considerare è invece la sempre più decisa concorrenza da parte dei vari competitors, grazie a prezzi più accessibili ed una qualità sempre maggiore.