Un gruppo di ricercatori dell’Università di Otago, in Nuova Zelanda, ha recentemente scoperto che le api possono sviluppare gravi problemi all’apprendimento e alla memoria se ingeriscono anche piccolissime dosi di un popolare pesticida, utilizzato per tenere gli insetti lontano dalle coltivazioni di mele, broccoli, granoturco e molto altro.
Stiamo parlando del clorpirifos, un prodotto chimico il cui utilizzo rimane oggigiorno parecchio controverso. Già in passato infatti venne proposto alla Environmental Protection Agency dello Stato della California di bandire l’utilizzo di questo pericoloso pesticida, in quanto poteva in alcuni casi provocare gravi problemi di salute negli agricoltori.
Kim Hageman, professoressa all’Università di Otaro, scoprì inoltre nel 2013 che questo particolare prodotto chimico è capace di percorrere enormi distanze se trasportato dal vento. La sua squadra individuò infatti piccole quantità di clorpirifos nell’aria, nell’acqua e sulle piante di molte aree del paese nelle quali il pesticida non veniva assolutamente utilizzato!
Recentemente il gruppo di ricercatori ha somministrato in laboratorio minuscole dosi di clorpirifos a delle api, scoprendo che non erano più capaci di apprendere e ricordare gli odori tanto bene quanto gli altri esemplari che invece non erano stati in alcun modo esposti al prodotto chimico.
“L’esposizione al prodotto chimico inibisce quasi del tutto la capacità delle api di cercare il nettare ed impollinare i fiori”, ha dichiarato la professoressa Hageman. “Questi animali fanno moltissimo affidamento sulla memoria per ricordare su quali fiori posarsi.”
Un problema che non va assolutamente preso alla leggera, in quanto moltissime specie di piante, alcune delle quali vengono proprio trattate con questo pesticida, fanno affidamento proprio sull’operato delle api per la propria riproduzione.
