Project Tango

Tutto quel che c’è da sapere su Project Tango di Google

Nell’ultimo periodo, grazie ad Oculus Rift, HTC Vive e Project Morpheus, si è molto discusso di realtà virtuale. Ma per quanto si tratti di una tecnologia incredibilmente interessante, quella che a nostro parere verrà utilizzata maggiormente in futuro sarà invece la realtà aumentata, che permette di interagire in una maniera mai vista prima con il mondo che ci circonda. Ed è proprio per questo motivo che Google sembra intenzionata ad infiltrarsi anche in questo ramo dell’industria, grazie al recentemente annunciato Project Tango.

Project Tango

Qual è la differenza tra realtà virtuale e realtà aumentata?

Solitamente grazie alla realtà virtuale è possibile dare vita a mondi del tutto nuovi, e viene solitamente utilizzata per l’intrattenimento. Una volta indossato il visore, infatti, l’utente viene completamente immerso all’interno di uno spazio fittizio.

La realtà aumentata invece modifica e si lega al mondo reale. È possibile ad esempio apportare leggere modifiche all’ambiente, installando all’interno della propria stanza un quadro virtuale, oppure cambiamenti molto più radicali e traformare il proprio salotto in una vera e propria giungla!

Nonostante al momento entrambe le tecnologie si trovano ancora ad uno stato embrionale, in futuro potrebbero mutare radicalmente il nostro stile di vita.

Cos’è esattamente Project Tango?

Project Tango è l’ultima iniziativa di Google, che mira a portare la tecnologia della realtà aumentata anche su smartphone e tablet. Grazie infatti ad alcuni sofisticati sensori capaci di percepire lo spazio in maniera tridimensionale, i dispositivi riescono a comprendere la forma dello spazio fisico che li circonda, e la propria posizione rispetto ad esso.

Google ha già reso disponibili i primissimi strumenti per lo sviluppo, progettati per permettere agli sviluppatori di sperimentare con la nuova tecnologia, e magari anche realizzare le prime applicazioni vere e proprie.

Cosa è possibile fare con la realtà aumentata?

Grazie alla realtà aumentata è possibile realizzare una dettagliata mappa digitale del mondo reale, con la quale è poi possibile interagire. Come potrete ammirare nel video dimostrativo riportato qui in basso, è ad esempio possibile far rimbalzare una palla poligonale sui muri della propria abitazione.

Unendo questa interessante tecnologia ad un visore per la realtà virtuale, in futuro potrebbe essere ad esempio possibile aggiungere un gran numero di contenuti interattivi all’interno dei musei. Oppure selezionare una destinazione sul proprio GPS per far comparire una comoda interfaccia che si sovrapporrà al mondo reale.

Ma il potenziale della realtà aumentata è davvero sconfinato, anche per il mondo dei videogiochi. Immaginate ad esempio di trovarvi al parco con un gruppo di amici e di poter giocare ad un titolo d’avventura dal vivo. Oppure pensate ad uno sparatutto da giocare all’aperto, dove gli oggetti reali verrebbero trasformati in ostacoli da superare in gioco.

La tecnologia potrebbe essere inoltre utilizzata per aiutare gli utenti a portare a termine alcune mansioni con le quali non hanno molta dimestichezza. Sarebbe ad esempio possibile riparare il motore di un’automobile semplicemente seguendo la guida presente all’interno del visore.

Quando sarà possibile mettere le mani su questa tecnologia?

Al momento Project Tango è poco più di un prototipo. Al CES di gennaio Lenovo ha però annunciato di star lavorando ad un nuovo cellulare che sfrutta proprio la nuova tecnologia di Google. Pare che il dispositivo verrà rilasciato quest’anno, durante il periodo estivo.

Il cellulare Project Tango di Lenovo

Google ha inoltre dichiarato che Project Tango verrà probabilmente implementato anche all’interno di Android N. Se tutto procederà come previsto dalla compagnia, in futuro questa tecnologia verrà implementata da ogni singolo cellulare sul mercato, proprio come lo sono oggi le fotocamere o gli accelerometri.

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