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L’ADUC denuncia TIM all’Antitrust

L’ADUC, l’Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori, ha denunciato TIM all’Antitrust, ritenendo scorretta la pratica commerciale del gestore telefonico relativa all’attivazione per tutte le ricaricabili del servizio TIM Prime al costo di 0,49 euro a settimana.

Con ogni probabilità la scelta di ADUC è stata condizionata dalle numerose lamentele ricevute dai clienti, per niente soddisfatti della scelta di TIM, e da molte associazioni dei consumatori.

ADUC ha dunque deciso di attivare la stessa procedura portata avanti qualche tempo fa con la tariffa Vodafone Exclusive, sostenendo che l’attivazione di TIM Prime, non costituisce una modifica delle condizioni economiche del piano base, bensì un servizio aggiuntivo a pagamento non richiesto, che vìola senza ombra di dubbio l’art. 65 del Codice del Consumo, quello cioè che vieta di fornire servizi attivati senza il consenso del cliente che dovrà poi trovare il modo di disattivarli.

Il servizio TIM Prime è un servizio opzionale che, a fronte del pagamento di euro 0,49 a settimana, dà la possibilità di effettuare chiamate illimitate e inviare SMS illimitati verso un numero TIM; i clienti TIM ricaricabili, dopo essersi visti addebitare il servizio indesiderato potranno poi, in un secondo momento, richiedere l’attivazione di altri “servizi”, compresi nel prezzo (non gratis, come TIM scrive sul proprio sito).

L’ADUC punta dunque a far deliberare dall’Antitrust un provvedimento cautelare di sospensione immediata di questa pratica commerciale scorretta. Il servizio potrebbe anche essere interessante per qualche cliente, ma, come tutti i servizi a pagamento, è necessario che sia quest’ultimo a richiederne l’attivazione, e non il gestore che di sua spontanea volontà decide di farlo pagare all’utente.

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