Questa mattina in Russia il motore di ricerca Yandex ha ufficialmente vinto la propria causa contro Google. Lo scorso anno infatti l’azienda di Mountain View venne denunciata in quanto, stando alle leggi del paese, non è possibile costringere i produttori di cellulari ad includere certe applicazioni all’interno dei dispositivi.
Tutti i produttori di cellulari che vogliono implementare il Play Store all’interno dei propri dispositivi Android sono infatti obbligati per contratto da Google ad installare in memoria anche tutte le altre applicazioni della compagnia. Pare inoltre che i produttori non possano includere strumenti e servizi che facciano concorrenza diretta a quelli di Google.
Il motore di ricerca russo Yandex non era però particolarmente felice di queste imposizioni di Google, ed ha deciso di portare il caso in tribunale. L’azione legare è stata ora vinta ufficialmente da Yandex, e la richiesta di appello di Google è stata rifiutata. Che la compagnia di Mountain View sarà presto costretta a cambiare i propri rapporti con i produttori di dispositivi?
Google dovrà ora affrontare delle accuse del tutto simile anche in Europa. La Commissione Europea ha infatti lanciato un’inchiesta sulla questione quasi un anno fa, allo scopo di analizzare fino a che punto le pratiche imposte da Google permettano alle applicazioni sviluppate dalla compagnia di dominare il mercato Android. Nonostante l’azienda si sia difesa affermando di offrire servizi del tutto gratuiti, e che quindi non possono infrangere alcuna legge anti-trust, la Commissione Europea continua le proprie indagini.
