Un gruppo di ricercatori della Mayo Clinic ha recentemente scoperto che è possibile prolungare la vita dei ratti semplicemente eliminando le cellule morte dai loro corpi. Si tratta di una scoperta assolutamente incredibile, che potrebbe essere in futuro utilizzata per creare una terapia capace di estendere anche la vita umana.
Quello dell’invecchiamento è un processo biologico molto complesso, di certo non dovuto ad un singolo fattore. Tra questi il più importante è però il processo della senescenza cellulare. Dopo qualche tempo infatti le nostre cellule diventano incapaci di riprodursi correttamente.
Questo porta a due gravissimi problemi. Da una parte le cellule senescenti non hanno alcuna reale utilità, mentre dall’altra tendono ad inquinare il corpo stesso, danneggiando lentamente tutti i tessuti sani circostanti. È questa la causa di moltissimi problemi legati all’età, come la fragilità e infiammazione dei tessuti.
Il nostro sistema immunitario elimina già automaticamente e con regolarità le cellule senescenti, ma tale processo diventa meno efficiente con l’avanzare dell’età. I ricercatori della Mayo Clinic sono però riusciti a trovare un modo per rimuovere artificialmente queste cellule ormai totalmente usurate, estendendo la vita dei ratti dal 25% al 35%!
Al momento gli esperimenti sono stati condotti unicamente sui roditori, e difficilmente sarà possibile estendere anche la vita umana così tanto. Ma uno dei vantaggi più interessanti di questa terapia è la prevenzione di moltissime malattie solitamente legate all’età, prolungando quindi il periodo di vita sana delle persone.