Gestire un’azienda agricola non è per niente semplice. Bisogna riuscire a produrre un buon raccolto ogni anno, mentre si combattono parassiti, malattie e clima avverso. Il tutto cercando di mantenere bassi i costi di produzione per assicurare dei buoni margini di profitto.
È quindi inevitabile che sempre più aziende decidano di automatizzare il processo, utilizzando quanti meno lavoratori umani possibili. Ed è ovviamente il Giappone il paese a compiere il primo, importantissimo passo verso questa direzione.
La compagnia giapponese Spread ha infatti intenzione il prossimo anno di fondare la prima fattoria gestita unicamente da robot nei pressi di Kyoto. Si tratta di una coltivazione al chiuso, larga 4.400 metri quadrati e specializzata nella produzione di insalata. Gli umani pianteranno solo i semi, dopodiché le macchine annaffieranno, monitoreranno e raccoglieranno la lattuga.
Inizialmente la compagnia produrrà circa 30.000 teste di insalata al giorno. Tuttavia, entro cinque anni Spread spera di poter aumentare questo numero a 500.000! L’insalata viene accatastata su degli scaffali, che vanno dal pavimento al tetto. Si tratta di un ambiente chiuso e altamente controllato, e non sarà quindi necessario utilizzare alcun tipo di pesticida!
Spread ha dichiarato che questo tipo di coltivazione è così efficiente che è possibile ridurre le spese di energia di oltre un terzo. E se consideriamo che non sarà necessario pagare alcuna manodopera, il risparmio è notevole.
Con la popolazione mondiale in continuo aumento, questo genere di coltivazioni intensive diverranno sempre più importanti. Riuscire a produrre una così grossa quantità di cibo, in maniera tanto efficiente e senza bisogno di utilizzare pesticidi: si tratta davvero del futuro dell’agricoltura.