Penserete che tutti gli appassionati di tecnologia che visitano fiere come il CES o il più recente Mobile World Congress siano ormai dei veri e propri esperti di sicurezza informatica. Avast ha però messo in piedi un simpatico esperimento per dimostrare che non è così.
I produttori di uno degli antivirus più utilizzati al mondo hanno infatti dimostrato che, quando si tratta di sicurezza, le persone sono spesso fin troppo ingenue. Ci sono riusciti al MWC installando dei particolari hotspot WiFi capaci di rubare alcuni dati all’utente, dando alle reti nome come Starbucks, Airport_Free_Wifi_AENA o MWC Free WiFi.
In appena quattro ore, Avast ha registrato più di duemila connessioni da parte dei visitatori del Mobile World Congress, registrando oltre 8 milioni di pacchetti di dati ed una gran quantità di informazioni. Nulla di troppo personale ovviamente: solo cose come il sistema operativo utilizzato dal proprio dispositivo, o quali siti venivano visitati in quel momento.
Che si tratti infatti di un aeroporto, di una biblioteca, di uno stadio, di un negozio o, come in questo caso, di una fiera di tecnologia, solitamente le persone sono troppo emozionate di aver finalmente trovato una rete WiFi libera per pensare ai grossi rischi che possono correre connettendosi ad essa. I visitatori del Mobile World Congress sono stati fortunati che in questo caso è stata Avast ad averli colti in trappola, e non qualche pericoloso criminale.