Ceramica

Una nuova tecnica permette di stampare la ceramica in 3D

Nonostante sia possibile stampare in 3D oggetti in praticamente qualsiasi forma si desideri, ad oggi potevano essere realizzati unicamente con particolari polimeri della plastica, appena una manciata di metalli e in alcuni casi anche in vetro.

Alcuni ricercatori degli HRL Laboratories hanno tuttavia messo a punto una nuova tecnica che permette di stampare in 3D anche oggetti in ceramica! Stando a quando dichiarato dal gruppo di scienziati, il trucco sta nel non scaldare immediatamente la polvere di ceramica, poiché così facendo si verrebbero a creare una quantità infinita di imperfezioni a livello microscopico, che potrebbero facilmente portare a crepe o fratture.

Ceramica stampata in 3D

I ricercatori hanno invece ideato un materiale del tutto nuovo, denominato polimero preceramico, che si trasforma in vera e propria ceramica quando riscaldato. Bisogna sostanzialmente prima stampare normalmente l’oggetto utilizzando questa sostanza, e poi esporlo ad altissime temperature per farlo solidificare.

Il materiale risulta inoltre compatibile con la stereolitografia, una delle più popolari tecniche di stampa 3D, che utilizza un laser per far solidificare i polimeri allo stato liquido. Il gruppo di ricercatori ha anche scoperto che è possibile velocizzare il processo di stampa di oltre cento, in alcuni casi anche mille volte sostituendo il laser con una particolare luce ultravioletta!

Si tratta di una vera e propria manna da cielo per l’industria aerospaziale, che fa già grandissimo affidamento su moltissime componenti in ceramica: dai pannelli sulle ali dei velivoli ai complessi meccanismi interni dei missili orbitali.

Pare inoltre che la DARPA, agenzia per la difesa degli Stati Uniti, abbia già commissionato al gruppo di ricerca la realizzazione di un aeroshell, lo scudo che protegge il veicolo spaziale dal calore generato al contatto con l’atmosfera, in ceramica!

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