Seagate ha ufficializzato, per la propria azienda, la commercializzazione del primo disco rigido con una capacità totale di 10 terabyte, un quantitativo maggiore di 2 terabyte rispetto al precedente disco con la più alta capacità disponibile in commercio, sempre della stessa azienda, da 8 terabyte.
I laboratori Segate non sono stati gli unici a voler sperimentare una nuova tecnologia finalizzata ad incrementare lo spazio disponibile all’interno di un disco rigido; infatti anche la concorrente Western Digital, già da tre anni, ha effettuato ricerche sull’utilizzo dell’elio come fattore principale per rendere possibile raggiungere un tale capacità all’interno di un solo disco rigido.
Seagate conferma come questi dischi siano indirizzati ad operatori di hosting e data center cloud, che richiedono un ottimizzazione della massima quantità di spazio disponibile ed una maggiore affidabilità.
Dall’elio deriverebbe oltre all’aumento della capacità, anche una diminuzione del consumo energetico rispetto alle attuali tecnologia a memorizzazione magnetica.
Il Seagate Enterprise Capacity 3.5-inch HDD incorpora ben 7 dischi magnetici da 1,43 terabyte ciascuno e 14 teste che permettono la scrittura dei dati; viene utilizzata una tecnologia denominata PowerChoice, che aiuta a gestire il consumo energetico durante l’inattività del disco, così come la tecnologia Power Balance, che permette agli operatori di gestire il bilanciamento energetico e degli IOPS (operazioni di input e output al secondo); la casa inoltre dichiara una velocità di 7200 giri al minuto.
La densità dell’elio è di un settimo rispetto a quella dell’aria; questo comporta che le teste possono viaggiare ad una velocità maggiore riducendo la resistenza che agisce sull’intera struttura di lettura e scrittura dei dischi; con questa nuova tecnologia, i produttori possono installare fino a 7 piatti all’interno di un disco rigido da 3,5 pollici, riducendo il consumo energetico e beneficiando di una maggiore capacità di memorizzazione.
