Samsung ha reso pubblico, in un comunicato stampa, l’ufficializzazione dell’avvio della produzione del suo ultimo chip destinato agli smartphone di fascia premium; in particolare ha dichiarato come lo Snapdragon 820 venga prodotto attraverso un processo a 14 nm di seconda generazione.
Il processore, attraverso questo nuovo metodo produttivo, integrerà la funzione Low Power Plus (LPP); consentirà di aumentare la velocità di esecuzione dei processi del 15 %, ottenendo il medesimo rapporto percentuale, in termini di risparmio e di durata della batteria, rispetto ai chip realizzati con il processo a 14 nm di prima generazione.
“Siamo lieti di avviare la produzione di Snapdragon 820 attraverso l’utilizzo di un processo a 14nm di seconda generazione; siamo il leader nel settore che offre il massimo livello di prestazioni ed efficienza energetica. Samsung continuerà ad offrire processi derivati della sua avanzata tecnologia a 14 nm per conservare la propria leadership tecnologica.” quanto dichiarato da Charlie Bae, Executive Vice President di Sales & Marketing, System LSI Business, Samsung Electronics.
Ricordiamo come il processo a 14 nm di prima generazione, abbia sfornato i chipset integrati nei maggiori telefoni top di gamma come l’Exynos 7420 utilizzato per Samsung Galaxy S6, Samsung Galaxy S6 Edge, Samsung Galaxy Note 5; il medesimo processo è stato impiegato per la realizzazione dei processori della concorrenza, come il chipset A9 di Apple.
Attendiamo quindi di vedere la commercializzazione di Samsung Galaxy S7, il primo dispositivo supportato dal chipset Exynos 8890, realizzato sicuramente con il nuovo processo a 14 nm di seconda generazione.
