La compagnia Piper Jaffrey ha modificato le sue proiezioni inerenti le attuali vendite degli iPhone, stimando che entro la fine di marzo esse avranno un calo del 12%. Al momento il numero di vendite previsto si aggira intorno ai 55milioni di unità, decisamente in calo rispetto ai 62.5milioni previsti inizialmente.
Se le stime si rivelassero esatte, si tratterebbe del primo calo nelle vendite degli iPhone dal 2007, quando venne lanciato il primo dispositivo.
Le proiezioni iniziali si avvicinavano comunque ai61.2 milioni di unità vendute nel periodo analogo dello scorso anno, cifra che aveva visto un notevole incremento rispetto ai 43.7 milioni di unità vendute nel 2014. Dunque, considerando il sensibile aumento delle vendite tra il 2014 e 2015, non si può fare a meno di notare come tra il 2015 e il 2016 le cifre si sarebbero solo equivalse nella prima proiezione, per poi addirittura diminuire nella seconda, risultando in entrambi i casi “negative”.
La revisione effettuata dagli analisti è il frutto di indiscrezioni secondo le quali l’azienda di Cupertino avrebbe ridotto il numero di ordini ai fornitori.
La Piper Jaffrey si è anche occupata di tradurre le aspettative di vendita nei corrispondenti fatturati; Apple dovrebbe vendere nel Q2 smartphone per 55.8 miliardi di dollari, e avere un fatturato che si aggira intorno ai 77 miliardi di dollari nel Q1, ripartito tra le vendite di 75milioni di iPhone, 5.8milioni di Mac, 17.5 milioni di iPad e 6 milioni di Apple Watches.