Proprio questa settimana è morto in Giappone Yasutaro Koide all’età di 112 anni, passando il titolo di uomo più vecchio al mondo al suo compatriota Masamitsu Yoshida, di 111 anni. Questi due uomini fanno parte dell’esclusivo gruppo dei supercentenari, vale a dire delle persone che hanno superato i 110 anni di età.
Stando al Gruppo di Ricerca di Gerontologia che si occupa di tenere traccia di questi casi assolutamente straordinari, ad oggi esistono solamente 82 supercentenari ancora in vita. Da anni ormai gli scienziati sono ossessionati dal segreto della vita eterna. C’è un modo per arrestare l’invecchiamento del corpo umano? Sono presenti indizi all’interno del codice genetico che ci possano svelare come estendere la nostra longevità?
Quel che è possibile affermare con certezza è che nel 2012 le Nazioni Unite stimarono come nel mondo esistessero circa 316.600 persone con un età superiore ai 100 anni. Alcuni recenti studi hanno però dimostrato che entro il 2050, grazie all’avanzamento tecnologico, quel numero potrebbe superare i 3 milioni!
E che l’avanzamento tecnologico possa aiutare l’umanità a vivere più a lungo è già stato appurato. Nei primi anni del ‘900 difficilmente la gente superava i 60 anni. Oggi in Italia la durata media della vita è di 81 anni.
Anche se gli scienziati sono perlopiù convinti che ci sia un limite massimo oltre il quale il corpo umano smette letteralmente di funzionare, sono stati proprio i grandi passi in avanti compiuti medicina ad aumentare così drasticamente la durata della vita, non una qualche sorta di improvvisa evoluzione della razza umana. Ma se riuscissimo a comprendere a fondo e ad invertire il processo di invecchiamento delle cellule, potremmo, almeno sulla carta, conquistare la vita eterna.
La ricerca dell’immortalità non va però immaginata un oscuro studio accademico professato da pochi. Si tratta di una delle più fiorenti aree dell’innovazione tecnologica, finanziata da alcuni degli uomini più ricchi e potenti al mondo. I fondatori di Google, PayPal ed Oracle hanno già investito centinaia di milioni di dollari nell’ambizioso progetto di sconfiggere la morte.
Quali sono quindi questi metodi futuristici che potrebbero aiutarci a raggiungere l’immortalità? Al momento i ricercatori stanno tentando in tutti i modi di trovare l’esatto frammento di codice genetico responsabile per l’invecchiamento, provando ogni genere di ormone e medicinale che possa in qualche modo invertire la morte cellulare.
Ma se anche venisse sviluppato un medicinale capace di prolungare la durata delle nostre vite, al momento la principale causa di morte non è tanto la vecchiaia, quanto le terribili malattie croniche che colpiscono il nostro corpo in tarda età, come il cancro o l’Alzheimer.
Probabilmente non riusciremo mai a scoprire il segreto della vita eterna. Ormoni, medicinali e trapianti potrebbero prolungare la nostra esistenza di altri 100, forse 200 anni, ma l’immortalità rimarrà per sempre al di fuori della nostra portata. La ricerca potrebbe tuttavia svelare nuove cure e trattamenti capaci di sconfiggere le insidiose malattie degenerative che angosciano l’umanità, permettendoci perlomeno di trascorrere gli ultimi giorni della nostra vita con dignità. E questo sarebbe abbastanza.