Sono passati più di vent’anni dalle umili origini di Amazon, un tempo semplice libreria online. Oggi vende invece merce di qualsiasi tipo, da prodotti alimentari a dispositivi altamente tecnologici, possiede un proprio servizio di video in streaming ed è leader nel settore della computazione in cloud. E pare che la compagnia abbia adesso intensione di ficcare il naso anche all’interno del mercato dei processori.
Annapurna Labs, società sussidiaria di Amazon, ha infatti annunciato si essere a lavoro su Alpine, una nuova linea di processori ARM progettata per i piccoli dispositivi della casa, come ad esempio router WiFi o apparecchi per lo streaming di musica e video. Pare inoltre che siano già stati stipulati degli accordi con alcuni nomi parecchio importanti, come Asus, Netgear e Synology.
I processori sono stati pensati quindi unicamente per piccoli dispositivi a basso utilizzo di energia, e non sembra che Amazon abbia al momento piani di infiltrarsi anche all’interno del mercato dei processori di fascia alta, ad oggi dominato da Intel.
Come è già avvenuto in passato, è possibile che Amazon abbia intenzione di utilizzare la tecnologia di Annapurna solo internamente. Ricordiamo infatti come la società di Seattle acquistò Kiva Systems nel 2012, ma da allora la loro tecnologia è solo stata utilizzata per sviluppare la forza-lavoro robotica dei magazzini Amazon e mai commercializzata.