Gli insegnanti di scienze di tutto il mondo saranno presto costretti a far comprare nuovi libri di testo ai propri studenti: uno speciale gruppo di ricercatori, facenti parte sia della International Union of Pure and Applied Chemistry (IUPAC) che della International Union of Pure and Applied Physics (IUAPAP), ha in data 30 dicembre verificato l’esistenza delle sostanze chimiche ad oggi conosciuto semplicemente come 113, 115, 117 e 118. Al il momento sono stati assegnati loro nomi temporanei, rispettivamente ununtrium, ununpentium, ununseptium e ununoctium.
Si tratta dei primissimi elementi aggiunti alla tavola periodica da cinque anni a questa parte, che vanno a completare la settima riga del grafico. Sono tutti elementi transuranici o superpesanti, vale a dire che sono stati creati in laboratorio e tendono a scomporsi molto velocemente in sostanze più leggere e stabili.
In particolare, l’elemento 113 è stato scoperto dall’Istituto di Ricerca RIKEN in Giappone, mentre il merito per l’elemento 118 va ad una stretta collaborazione tra il Joint Institute for Nuclear Research a Dubna, in Russia, ed il Lawrence Livermore National Laboratory, in California. La scoperta degli elementi 115 e 117 è invece da accreditare all’Oak Ridge National Laboratory, nel Tennessee.
Si tratta di una scoperta assolutamente sensazionale, ma la parte davvero difficile arriva adesso: bisogna trovare dei nomi per questi elementi! Stando alle regole dello IUPAC, gli appellativi si possono basare su minerali, luoghi, proprietà chimiche, nomi di scienziati o concetti mitologici.
E non si tratta certo di una decisione da poter prendere tanto alla leggera: i nuovi vocaboli rimarranno impressi sulle lavagne e sui libri di testo degli studenti di tutto il mondo nei secoli a venire!
