Stando a quanto dichiarato dallo eSport Observer, MLG (Major League Gaming), storicamente una delle più importanti compagnie a supporto del videogioco competitivo in Nord America, ha oggi dichiarato bancarotta e venduto gran parte dei propri beni ad Activision per circa $46 milioni. Pare inoltre che il CEO dell’azienda, Sundace DiGiovanni, abbia abbandonato definitivamente il proprio posto, e che sia stato sostituito dal vecchio direttore finanziario dell’azienda, Greg Chisholm.
Sundace DiGiovanni e Mike Sepso fondarono MLG nel 2002, che ha da allora ospitato con estrema regolarità una gran quantità di tornei di videogiochi. La compagnia è anche stata pioniere nel mondo dello streaming su internet, ed è in alcuni casi riuscita a portare le competizioni sulle TV nazionali, aiutando l’eSport a raggiungere il grande pubblico.
Nel 2014 MLG aveva anche inaugurato il primo vero e proprio stadio per videogiochi negli Stati Uniti, e pare pianificasse di aprirne un altro in Cina entro la fine del 2017: niente faceva presagire una tale fine per la compagnia.
Ma negli ultimi anni l’importanza di MLG è andata scemando, tanto che aveva recentemente perso i diritti per ospitare la prestigiosa Call of Duty World League’s Pro Division, a favore invece dell’avversario europeo ESL. Difficile dire come questa mossa influenzerà fattivamente la compagnia, ed al momento solo una cosa è certa: MLG come la conoscevamo ha cessato di esistere.
