Il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria di Washington ha recentemente ammesso che, a partire dal 2002, circa il 3% dei detenuti americani è stato rilasciato prematuramente. Stando a quanto dichiarato dal governatore Jay Inslee, il problema sarebbe stato causato da un bug presente nel software il cui compito era quello di calcolare la durata delle sentenze dei detenuti.
Un vecchio decreto della Corte Suprema permetteva infatti l’accumulo di crediti per buona condotta, che potevano essere utilizzati per ottenere una lieve riduzione dei tempi di prigionia. Ma quando i sistemi del Dipartimento vennero aggiornati per la nuova legge, il valore dei crediti venne inserito in maniera errata.
Ed è stato solo dieci anni più tardi, quando la famiglia di una vittima si lamentò del rilascio prematuro di un prigioniero nel 2012, che il Dipartimento s’è reso conto dello sbaglio!
L’amministrazione è convinta che l’errore sia stato responsabile del rilascio prima del dovuto di oltre 3200 detenuti. Ma stando a quanto dichiarato da Nicholas Brown, legale di Inslee, i cittadini di Washington possono continuare a dormire sonni tranquilli: anche nel peggiore dei casi, l’errore ha diminuito la sentenza di appena un centinaio di giorni e, ad oggi, nessun criminale realmente pericoloso è stato rilasciato prematuramente.
Non saranno invece mesi felici per lo sviluppatore del software originale, in quanto il governo americano ha già dato il via ad un’indagine formale sull’accaduto.
