Schermata di caricamento di Fallout

Scaduta l’esclusiva Namco per i mini-giochi durante i caricamenti!

Quanto ore della nostra vita abbiamo perso a fissare delle noiosissime schermate di caricamento? Perché nessuna casa di videogiochi ha mai pensato a rendere l’attesa meno snervante e più interattiva aggiungendo magari dei simpatici mini-giochi?

A quanto pare la colpa è tutta da attribuire a Namco, celebre sviluppatore di saghe storiche come Tekken o Soulcalibur. Il 27 novembre del 1995 Namco firmò infatti un singolare brevetto per un’idea al tempo innovativa: aggiungere dei mini-giochi ausiliari alle schermate di caricamento del gioco principale.

Schermata di caricamento di Ridge Racer

I più anziani ricorderanno ad esempio Ridge Racer per la prima PlayStation, che durante i lunghi caricamenti permetteva all’utente di giocare ad un’apposita versione di Galaxian. Una trovata a dir poco geniale, se non fosse che nessuno a parte Namco poteva sfruttarla!

A dire il vero alcuni giochi, come FIFA o Assassin’s Creed, durante i caricamenti presentano dei simpatici passatempi. Sono stati tuttavia capaci di aggirare con l’astuzia la terribile spada di Damocle del brevetto Namco. Quelle brevi sessioni interattive vengono infatti tecnicamente considerate “sezioni più piccole del gioco completo“, e non dei mini-giochi veri e proprio, separati dal titolo originale.

Schermata di caricamento di Assassin's Creed

Ma ad esattamente vent’anni di distanza, il brevetto è finalmente scaduto, e per festeggiare lo storico evento è stata addirittura organizzata una Loading Screen Jam a tema, appunto, schermate di caricamento!

Che effetti avrà la scadenza di tale brevetto nel mondo dei videogiochi? Quali bizzarre trovate verranno in mente agli sviluppatori per rendere anche le solitamente tediose schermate di caricamento parti integranti del divertimento?

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