Alcuni algoritmi di apprendimento automatico sono stati in passato utilizzati per permettere a delle macchine di indovinare l’età delle persone o contare il numero di calorie presenti nei nostri cibi. Un gruppo di ricercatori dell’Università del Michigan è però riuscito a sviluppare un software capace di rivelare le menzogne!
Dopo aver analizzato sia le parole che i gesti del soggetto, la macchina è infatti capace di identificare se la persona stia mentendo o meno con un’accuratezza del 75%, a differenza degli esseri umani che invece ci riescono appena il 50% delle volte!
In particolare, per identificare le bugie vengono analizzati alcuni particolari comportamenti che spesso sfuggono agli interlocutori umani, come ad esempio che il soggetto guarda l’interlocutore negli occhi, se avvengono delle variazioni nel tono di voce o se vengono utilizzati alcuni gesti particolari.
“Le persone tendono a porre la propria attenzione unicamente sul livello comunicativo più alto”, ha affermato Rada Mihalcea, professore di informatica ed ingegneria all’università. “Non contiamo ad esempio quante volte un soggetto ripete la parola ‘io’ o guarda in alto. Le persone sono pessimi rivelatori di menzogne.”
I ricercatori stanno inoltre anche lavorando ad un sistema capace di analizzare il battito cardiaco, la frequenza respiratoria e le oscillazioni di temperatura corporea utilizzando delle particolari telecamere termiche, e senza alcun bisogno quindi di contatto fisico. Questa tecnologia potrebbe essere in futuro utilizzata per smascherare i bugiardi in tribunale.
