Marissa Mayer

Che fine farà Yahoo?

A due decenni di distanza dal suo periodo d’oro, Yahoo starebbe pensando di reinventare il suo business, non essendo riuscita negli ultimi anni a mantenere i suoi utenti e ad attrarne di nuovi.

L’azienda ha dichiarato di non voler più portare avanti i suoi progetti di partecipazione con il gigante dell’e-commerce cinese Alibaba, ma di voler invertire la rotta e guardare a qualcosa di nuovo e più proficuo. Stando alle parole del presidente Maynard Webb, l’obiettivo principale rimane la tutela degli affari degli azionisti.

Una vendita del business web di Yahoo potrebbe avere un significato prettamente simbolico al momento, considerando che l’ex colosso fondato nel 1995 da Jerry Yang e David Filo, all’epoca due studenti dell’università di Stanford, è uno degli ultimi titani indipendenti della prima generazione di siti internet.

Quando nel 2012 Mayer, già ex dirigente di Google, è stata nominata CEO di Yahoo, ha provato a cambiarne profondamente l’identità, tentando di aggiornare la piattaforma e renderla maggiormente al passo con i tempi; per far questo ha reso il sito disponibile ed utilizzabile anche dalle unità mobili e ha cercato di renderlo anche una realtà mediatica importante, assumendo personaggi noti come la nota giornalista Katie Couric.

Gli innumerevoli sforzi della Mayer non sono comunque riusciti a riaccendere intorno a Yahoo l’entusiasmo di un tempo, e si sono rivelati vani.

Secondo Brett Sappington, direttore della ricerca presso Parks Associates, uno dei più grandi errori commessi da Yahoo è stata la mancata voglia di scommettere in settori completamente nuovi, come hanno fatto alcuni tra i rivali più influenti al giorno d’oggi quali Google e Amazon.

Tra i possibili acquirenti delle attività di business di Yahoo figurano grandi aziende di media o di telecomunicazioni, ma le trattative richiederanno sicuramente dei tempi lunghi di almeno un anno.

A dire il vero non è la prima volta che Yahoo viene coinvolta in azioni di vendita, basti pensare che nel 2008 Microsoft aveva fatto un’offerta di 44.6 miliardi di dollari per l’acquisto dell’azienda, offerta che non aveva prodotto tuttavia alcun accordo.

Anche la fusione con Alibaba era stata pensata per sollevare le sorti dell’azienda ormai sempre più in crisi; ora, dal momento che anche quest’ultimo accordo è sfumato, staremo a vedere quali decisioni prenderà Yahoo e se in futuro sentiremo ancora parlare di questa storica società.

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