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Youtube e copyright: la lotta contro i diritti d’autore

1 milione di dollari; è questa la cifra che Larry Page e Sergey Bin hanno deciso di stanziare per sostenere le spese legali di chi, inventore di contenuti digitali, ha ricevuto avvisi di copyright. In particolare ci stiamo rivolgendo agli youtubers, coloro che per passione o per lavoro, caricano video di qualsiasi genere sulla omonima piattaforma Youtube. Sono stati scelti tuttavia solamente una residua parte di creatori i quali hanno ricevuto il supporto di Mountain View nelle cause legali riguardanti questioni di copyright, aumentate enormemente in ragione della nuova modifica alla legge statunitense Digital Millennium Copyright Act (DMCA), che avvantaggia direttamente i detentori dei diritti d’autore.
Il DMCA rende illegali la produzione e la divulgazione di tecnologie, strumenti o servizi che possano essere usati per aggirare le misure di accesso ai lavori protetti dal copyright ed inoltre criminalizza l’elusione di un dispositivo di controllo d’accesso, anche quando non vi sia un’effettiva violazione del diritto d’autore.

Potete ben immaginare quindi il clima respirabile nel continente statunitense; Fred von Lohmann, direttore legale del copyright di Google, ha dichiarato in un post sul suo blog: “Stiamo offrendo supporto legale ad un numero circoscritto di video, nei confronti dei quali crediamo chiaramente che la loro legalità sia fondata sulla dottrina del fair use ; quest’ultima renderebbe corretto l’utilizzo di materiale protetto da copyright in casi come quelli finalizzati alla cronaca, commento, informazione, insegnamento, istruzione o ricerca.
Ha aggiunto poi: “Stiamo facendo tutto ciò perché ci rendiamo conto che i creatori possano essere intimiditi dalla notifica del DMCA e dalla possibilità che venga instaurato un processo contro di loro”.
“Anche se non siamo in grado di offrire protezione giuridica nei confronti di ogni youtuber, continueremo a opporre resistenza attraverso vie legali come se tutto ciò fosse parte della nostra ordinaria amministrazione”.

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