Un gruppo di ricercatori alla Deakin University, in Australia, afferma di aver creato un nuovo materiale capace di assorbire in un lampo enormi quantità di petrolio.
Guidati dal professore Ying Chen, il giovane team di scienziati avrebbe infatti ideato una sostanza innovativa, composta principalmente da polvere di nitruro di boro, capace di separare il petrolio dall’acqua, assimilandolo. Ma spargere la sostanza tutt’attorno ad una petroliera arenata non sarebbe una soluzione molto efficace: le è stata quindi data una forma tridimensionale e porosa: quella di una spugna! Così facendo, i ricercatori sono stati capaci di aumentare a dismisura la superficie per grammo del materiale, che potrebbe teoricamente superare la grandezza di cinque campi da tennis!
Il nitruro di boro inoltre non può in alcun modo prendere fuoco, cosa che lo rende il materiale ideale per il trasporto in volo di materiali chimici potenzialmente pericolosi come il petrolio.
Ovviamente la tecnologia è ancora in piena fase di sviluppo, e sarebbe ingenuo aspettarsi che una di queste gigantesche spugna venga lanciata con noncuranza nell’oceano la prossima volta che una petroliera finirà a pancia all’aria. Il gruppo di scienziati tuttavia ha già mostrato il proprio materiale miracoloso a parecchie compagnie, alla ricerca di finanziatori e produttori.