Motorola

La dipendenza da smartphone secondo Motorola (e Aston Kutcher)

La dipendenza da smartphone esiste ed è dimostrabile, parola di Motorola! L’azienda ha infatti realizzato una serie di spot pubblicitari con testimonial l’attore Aston Kutcher volti a fornire delle prove tangibili della totale dipendenza delle persone dai propri telefoni; gli spot fanno parte della campagna #PhoneLove.

L’esperimento è semplice: Kutcher “adesca” alcune persone ignare in una stanza e le invita a sedersi senza il loro smartphone in mano, nel frattempo alcuni complici dell’attore fanno squillare ripetutamente il cellulare inviando messaggi e chiamate che il soggetto dovrebbe riuscire a ignorare; in realtà la maggior parte degli esaminati riesce a resistere solo pochi secondi prima di estrarre il telefono e iniziare ad utilizzarlo compulsivamente.

Con un paragone molto azzeccato Aston Kutcher ha paragonato lo smartphone al frigorifero: a tutti è capitato di aprire lo sportello del frigo, guardarci dentro e poi richiuderlo, e questo è esattemente quello che anche involontariamente facciamo sempre più spesso con il nostro telefono. Le persone pensano che dentro al loro smartphone si celi chissà quale mondo, e non utilizzare per qualche secondo il dispositivo, equivale a perdersi anche solo una piccola parte di questo mondo, “esattamente come quando fissando il frigorifero ci aspettiamo che qualcosa di nuovo appaia per magia!“.

Un altro esperimento (piuttosto bizzarro) consiste nel chiedere alla gente se preferisce trascorrere un giorno senza il proprio smartphone o scrivere un messaggio ai propri ex dicendo loro che li stanno pensando. Abbiamo piuttosto paura di scoprire quale delle due opzioni sia stata la più gettonata!

Insomma, Motorola ha dato vita ad una campagna divertente e allo stesso tempo veritiera che le consente di pubblicizzare i suoi dispositivi e allo stesso tempo di far riflettere gli utenti. Potete trovare il primo di questi spot qui sotto. Fateci sapere cosa ne pensate lasciando un commento qui sotto.

https://youtu.be/_qUZai-kGgA

Fonte