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Gara di solidarietà per Google Life Sciences e AHA

Google Life Sciences e American Heart Association (AHA) hanno annunciato una collaborazione nella lotta alle malattie cardiache; le organizzazioni si sono infatti unite per donare, nei prossimi anni, 25 milioni di dollari ciascuna per la ricerca di nuove cure.

Nancy Brown, amministratore delegato della AHA ha recentemente dichiarato: “Con il loro impatto devastante su milioni di famiglie, le malattie cardiovascolari, e in particolare quelle coronariche, rimangono la sfida sanitaria più pericolosa e mortale che medici e ricercatori devono affrontare. Lavorando insieme Google Life Sciences e American Heart Association saranno in grado di fungere da catalizzatore per debellare le malattie cardiache”.

I 50 milioni di dollari verranno devoluti interamente per la ricerca con lo scopo di rintracciare le cause delle malattie coronariche; la quota stanziata è la maggiore investita fin’ora dalla AHA per questo tipo di ricerche.

Stando agli studi condotti dalla AHA le malattie cardiovascolari sono la prima causa di mortalità a livello mondiale; 17 milioni di persone muoiono ogni anno a causa di queste patologie.

Google Life Sciences approda a questo nuovo progetto in collaborazione con AHA dopo aver precedentemente rivolto le sue attenzioni alle ricerche sulle cure per il diabete; gli obiettivi futuri prevedono di lottare contro i tumori e le malattie neurodegenerative.

Google Life Sciences è una delle aziende staccatesi da Google durante l’ingente ondata di modifiche di quest’anno. Inizialmente l’azienda era un’appendice di Google X impegnata in progetti per migliorare la qualità della vita; tra i suoi prodotti più rilevanti possiamo annoverare le lenti a contatto per controllare i livelli di glucosio, un braccialetto per monitorare la salute delle persone o un cucchiaio per controllare i tremori.

Nel 2013 l’azienda ha posto Art Levinson, l’ex CEO di Genentech, a capo di Calico, una società finalizzata allo studio dell’invecchiamento e delle malattie associate, mentre dallo scorso settembre è salito a bordo della società anche l’ex direttore del National Institute of Mental Health, Thomas Insel, per condurre studi approfonditi sulle malattie mentali. Nel frattempo la Google Life Sciences ha rinsaldato la partnership con molte aziende farmaceutiche specializzate nei vari settori d’interesse dando vita a progetti nobili ed encomiabili come quello appena avviato in collaborazione con l’AHA.

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