La Cina è celebre in tutto il mondo per le proprie stramberie, ma l’avvenimento dello scorso mercoledì ha dell’incredibile. Un uomo, in disperato bisogno di denaro, ha rubato due PC portatili da un ufficio, allo scopo di rivenderli successivamente al miglior offerente. Purtroppo per il ladro, il misfatto è stato registrato nella sua interezza dalle telecamere di sicurezza del luogo, e la polizia non ci ha messo molto a rintracciarlo.
Le forze dell’ordine lo hanno trovato seduto in un internet café, intento a giocare a League of Legends, il popolare MOBA rilasciato nel 2009 dall’allora neonata Riot Games. Uno dei poliziotti gli ha mostrato il distintivo ed il mandato d’arresto, e l’uomo con tutta tranquillità ha risposto di voler prima concludere la partita per non deludere i propri compagni di gioco, e che se gli avessero concesso quest’ultimo desiderio avrebbe confessato ogni reato. E, assurdamente, così è stato.
League of Legends, si sa, oggi è uno dei più popolari giochi al mondo, ma in Cina si tratta di una vera e propria religione! Stando infatti agli ultimi dati rilasciati da Tencent, distributore del gioco per il territorio cinese, oltre il 5% della popolazione totale della Cina giocherebbe a League of Legends! Numeri da capogiro, che spiegherebbero offerte come quella dello scorso anno di un rinomato ristorante di sushi che offriva sconti ai propri clienti che andavano dal 10% ad addirittura il 100%, in base al grado raggiunto nelle partite classificate.
La notizia è stata riportata da tantissime fonti cinesi, anche autorevoli, ma la veridicità resta ovviamente da verificare.