Pokémon GO ha spopolato molto dalla sua uscita attirando l’attenzione di numerosi utenti. Come risaputo, però, attualmente l’azienda non ha rilasciato Pokémon Go in tutto il mondo.
Allora cosa farebbe un appassionato di Pokémon, il quale vive in un paese in cui il gioco non è stata ancora ufficializzato pur di giocare?
A quanto pare ci sono numerosi utenti in Cina disperati che hanno una voglia matta di provare il gioco, ormai diventato un trend. Gli utenti cinesi hanno tentato una varietà di metodi per scaricare il gioco. Diversi rivenditori cinesi hanno deciso di raccogliere la sfida.
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Per ora Pokémon Go è disponibile soltanto negli Stati Uniti, Australia, Germania e Nuova Zelanda. Alcuni venditori, però, stanno fornendo l’accesso agli account dell’App Store dal più grande negozio on-line della Cina, vale a dire Taobao.
I prezzi degli account sembrano variare tra i 2 e i 15 yuan (0,27 centesimi – 2 euro) per consentire l’accesso all’App Store.
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Dopo aver ottenuto i dati essenziali, Pokémon Go potrà essere scaricato gratuitamente. Uno dei rivenditori più popolari su Taobao è riuscita a vendere 5.000 account mentre altri negozi sono riusciti a vendere circa 1.000 account ciascuno.
Purtroppo alcuni utenti hanno scoperto che effettuare il download del gioco non è l’unico ostacolo da affrontare.
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Dal momento che Nintendo non ha rilasciato ufficialmente Pokémon Go in Cina, alcuni utenti hanno segnalato mappe senza alcun Pokémon da poter catturare.
È stato ampiamente riportato recentemente che la società ha bloccato diversi utenti con posizioni GPS provenienti dalla Cina.
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Per questo alcuni hanno “craccato” la posizione GPS per far sembrare che vivessero negli Stati Uniti.
Alcuni di essi, tuttavia, rischiano di essere bannati dal gioco da parte dello sviluppatore il quale ha dichiarato di sospendere o chiudere gli account che avrebbero violato i termini.
I negozi su Taobao hanno aggiunto un disclaimer il quale riporta che ogni account è stato messo a disposizione solo per accedere all’App Store e non per scaricare Pokémon Go. Ciò permetterà di non offrire rimborsi agli utenti che non possono accedere al gioco.
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