LG brevetta uno smartphone pieghevole con doppia batteria

LG ha appena ottenuto il brevetto di uno smartphone pieghevole, depositato nel 2016. La WIPO (World Intellectual Property Organization) lo ha pubblicato, accompagnandolo con una serie di immagini che mostrano come potrebbe essere il primo smartphone pieghevole dell’azienda coreana. Vi anticipiamo che non c’è traccia di schermi flessibili.

Il celebre produttore ha già provato in passato a lanciare smartphone “particolari” in questo senso. Come non citare Wine Smart – l’entry level a conchiglia – e G Flex (seguito poi dalla versione 2) che era dotato di display flessibile. I due dispositivi appartengono a categorie molto diverse fra loro, ma lasciano intuire che LG ha da sempre avuto una certa propensione verso la creazione di device particolari.

LG: ecco come potrebbe essere il suo primo smartphone pieghevole

Il brevetto che è appena stato riconosciuto ad LG rappresenta però tutt’altro: si riferisce presumibilmente ad uno smartphone pieghevole dotato di doppio display con bordi EDGE. Questi ultimi, stando alle immagini, sembra possano essere utilizzati per tenere sotto controllo le notifiche ed altre informazioni.

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Inoltre l’autonomia energetica potrebbe essere garantita da ben 2 batterie e non una sola. Un dettaglio non da poco, considerando la presenza di due schermi. Inoltre, di doppio pare ci sia anche il jack audio ed il modulo fotocamera.

Insomma, dalle immagini sembra quasi di avere davanti due dispositivi diversi, tenuti insieme da un meccanismo di apertura e chiusura. In realtà, potremmo non essere così lontani dalle reali intenzioni di LG. Infatti, pare che l’obiettivo sia quello di creare un unico device, ma che permetta la fruizione di due contenuti multimediali diversi contemporaneamente. Se così fosse, avere doppia batteria sarebbe decisamente fondamentale.

Quanto alla sicurezza, nel brevetto pare si legga della presenza di un unico lettore d’impronte digitali, posizionato sotto uno dei due display. Così com’è, l’idea dell’azienda coreana può essere sfruttata per la produzione di smartphone, tablet e PC portatili. Fermo restando che c’è da badare anche alla sistemazione dell’hardware sotto la scocca.

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Tuttavia, le immagini nel brevetto lasciano pensare più che altro ad uno smartphone e non ci sarebbe da stupirsi troppo, considerando che – ormai – la maggior parte dei grandi produttori è a lavoro per la creazione di un dispositivo pieghevole. Intanto però, attendiamo con impazienza l’arrivo di LG G7 ThinQ.

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