Il 2017 è stato l’anno di una delle più massicce acquisizioni nell’ambito dell’intrattenimento, con l’acquisto della Fox da parte della Disney, uno degli argomenti più “caldi” e controversi degli ultimi mesi. Secondo gli analisti di Citi, nel corso del 2018 potremmo avere il bis, con un’altra acquisizione totalmente inaspettata. E se Apple decidesse di mettere le mani su Netflix?
Il colosso dello streaming on demand sembra passarsela piuttosto bene. D’altro canto, secondo voci piuttosto insistenti, sembra che Cupertino si stia preparando a lanciare un proprio servizio di streaming video, volto a contrastare Netflix. Ma, due analisti di Citi (Jim Suva e Asiya Merchant) azzardano che, sfruttando la riforma fiscale di Trump, Apple potrebbe prendere in considerazione l’idea di un’acquisizione. Stando a quanto pronosticato dai due, ci sarebbe addirittura il 40% di probabilità che la cosa possa verificarsi.
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Con la suddetta riforma fiscale – che prevede una forte riduzione sui profitti che le aziende statunitensi ricavano all’estero – Cupertino dovrebbe far rientrare in patria circa 220 miliardi di dollari. Il fatto che lo stato applichi una tassazione pari solo al 10%, consentirebbe al produttore di avere a disposizione un’ingente somma, utile proprio per un eventuale acquisizione.
E, secondo gli analisti di Citi, Netflix rappresenterebbe il candidato più papabile. Apple è intenzionata a diventare competitiva in più settori (come dimostra ad esempio l’acquisizione di Shazam) e l’interesse verso lo streaming video non sembra essere un segreto. Cupertino avrebbe in programma di investire fino a 1 miliardo di dollari in TV show e film originali. L’acquisto di Netflix faciliterebbe non poco le cose, anche in virtù della concorrenza efferata in questo settore (vedasi Amazon, Hulu e – prossimamente – anche Disney).
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