Nell’ambito degli smartphone pieghevoli mancava ancora una soluzione sul mercato. Motorola RAZR, però, ha completamente colmato questo vuoto, presentandosi con un concept differente rispetto alla concorrenza. Questo device, infatti, offre un display verticale curvo che, ripiegandosi, riduce sensibilmente le dimensioni dello smartphone. Sarà, però, davvero così resistente tale pannello? Accuserà gli stessi problemi mostrati da Samsung con il Galaxy Fold? Ci ha pensato la stessa azienda a mettere in chiaro alcuni punti.
Aggiornamento 18/11: in occasione della presentazione, Motorola è tornata a parlare del display di Moto RAZR. E se si rompesse? Negli USA sarà possibile ripararlo al costo di 299$ in caso ci si trovi fuori garanzia. Una cifra non altissima, se si considera che la stessa eventualità per Samsung Galaxy Fold comporta un costo di 599$. Inoltre, riparare un display più tradizionale come quello di iPhone 11 Pro Max costa 361€.
Secondo le ultime dichiarazioni dell’azienda, Motorola RAZR ha subito numerosi test prima di essere commercializzato. Da questo punto di vista, quindi, l’azienda assicura che il prodotto arriva già pronto per il mercato, consci del fatto che una tecnologia così innovativa ha richiesto sforzi davvero enormi sotto tutti gli aspetti. Questo schermo Flex View, dunque, dovrebbe resistere per l’intero ciclo di vista dello smartphone, sebbene negli Stati Uniti il brand abbia fornito un servizio di sostituzione gratuita dell’unità entro le 24 ore dall’acquisto a causa di danni imputabili a Motorola. Se i problemi, invece, dovessero derivare dal cliente, la sostituzione del pannello costerebbe 299 dollari.
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Vi ricordiamo, comunque, che il pannello flessibile è prodotto da BOE, azienda cinese che ha già lavorato anche con Huawei per la realizzazione del display di Mate X. Da questo punto di vista, quindi, tale unità non dovrebbe presentare grossi problemi di affidabilità.
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