TIM e Vodafone confermano il periodo di lancio del 5G in Italia

Ad inizio anno vi consigliavo di fare attenzione alle false offerte, ma adesso siamo pronti: il 5G in Italia sta per diventare realtà. E a dirlo non sono io ma i diretti interessati, ovvero TIM e Vodafone. Dopo Svizzera e Finlandia la connettività del futuro si appresta a debuttare nel nostro paese, grazie alla cooperazione fra i due operatori. E in questo gruppo potrebbe entrare presto anche Iliad, come suggerito da TIM. Ma le novità non finiscono qua, visto che entrambe le compagnie ci hanno fornito una finestra temporale durante la quale avremo il periodo di lancio.

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Ma andiamo per ordine, partendo da Vodafone. L’azienda britannica ha pubblicato un comunicato ufficiale, nel quale annuncia che il 3 luglio il 5G sarà disponibile in Regno Unito. Più precisamente nelle città di Birmingham, Bristol, Cardiff, Glasgow, Liverpool, Londra e Manchester. A queste se ne aggiungeranno di altre nelle settimane successive, ovvero Birkenhead, Blackpool, Bournemouth, Guildford, Newbury, Portsmouth, Plymoyth, Reading, Southampton, Stoke-on-Trent, Warrington e Wolverhampton. Ma quello che interessa a noi è il lancio in Italia, il quale avverrà durante l’estate 2019, assieme a Germania e Spagna, anche se non è specificato il periodo esatto.

Passando a TIM, invece, la data è ancora non completa ma un po’ meno generica. Come affermato da Luigi Gubitosi, amministratore delegato dell’operatore italiano, il 5G in Italia da parte di TIM avverrà fra giugno e luglio. E questa finestra temporale potrebbe coincidere con quella di Vodafone, dato che i due competitors sono in realtà alleati sotto il fronte del 5G.

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Grazie all’accordo siglato con Inwit, per la condivisione delle torri con supporto 5G, il nuovo standard di connettività sarà presto anche da noi. E fra le città in cui sarà reso disponibile ci sarà anche Firenze, stando alle parole dell’ad TIM. “L’architettura dell’accordo è aperta e ci farebbe piacere se altri operatori partecipassero. Il 5G è stato costosissimo, è importante condividerlo e svilupparlo in fretta per avere ricavi. Noi e Vodafone ne abbiamo pagato la maggior parte. Se Iliad vorrà essere della partita con noi ci farà piacere“.

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