Se avete visto la quarta stagione televisiva di Black Mirror, il canide robotico Spot di Boston Dynamics potrebbe darvi qualche inquietante reminiscenza. Nella puntata Metalhead c’era proprio un robot simile ad inseguire la sfortunata protagonista, in un mondo che li vedeva pesantemente contrapposti. Narrazioni distopiche a parte, la celebre azienda robotica ha annunciato la messa in vendita ufficiale di Spot. Saranno necessari 74.500$ per accaparrarsene un’unità e metterla al proprio servizio. Ma quali sono le funzioni di una macchina così tanto atipica?
Ad illustrarci di cosa è in grado Spot ci ha pensato la stessa Boston Dynamics, i cui video promozionali sono spesso oggetto di viralità in rete. Non fa eccezione lo spot pubblicitario di Spot (scusate il gioco di parole), in cui lo vediamo in azione in moltissimi frangenti di svariata natura. I principali sono quelli a stampo più industriale, dove Spot potrà essere impiegato per svolgere mansioni al posto dell’uomo.
Rispetto ai robot odierni, quelli di Boston Dynamics hanno come asso nella manica una flessibilità estrema, potendo rispondere agli stimoli esterni con una certa responsività. Grazie alla pletora di sensori implementati al suo interno, Spot può esplorare ed analizzare ambienti ostili all’uomo, così come trasportare carichi su terreni difficoltosi per il trasporto tradizionale. Ma non ci meraviglierebbe se qualche creatore di contenuti lo utilizzasse per scopi più artistici e di intrattenimento.
Fino ad oggi alcune aziende hanno già utilizzato Spot, ma soltanto sotto forma di programma Early Adopter, mentre adesso potrà essere loro per 74.500$. Per il momento Spot viene venduto esclusivamente negli USA per una questione di assistenza. Trattandosi delle prime unità e vista la particolarità del prodotto, i clienti dovranno essere seguiti nel processo di utilizzo.
Per cosa è stato utilizzato Spot? Per ridurre l’esposizione del personale medico degli ospedali di Boston durante il periodo del Covid-19, per esempio. Dotandoli di un iPad, i dottori potevano interagire con i pazienti a distanza, mantenendoli al sicuro dalle possibili infezioni virali. Tramite appositi sensori aggiuntivi, Spot si è dimostrato utile anche per registrare i valori fisici quali temperatura corporea, frequenza respiratoria e cardiaca e saturazione dell’ossigeno.
Sempre a tema Covid-19, un’unità di Spot è stata usata a Singapore per favore il distanziamento sociale fra le persone. Oppure all’interno degli edifici in costruzione per effettuare una scansione 3D dei locali per una mappatura precisa e rapida. Anche la polizia del Massachusetts ha utilizzato Spot per le unità di gestione di ordigni esplosivi. Ma c’è chi lo ha utilizzato in maniera più “bucolica”: in Nuova Zelanda alcuni agricoltori hanno fatto utilizzo di Spot per gestire i pascoli di pecore e raccogliere dati agricoli.
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