Nel mentre non sembra esserci grande apprezzamento per la serie S20, l’attenzione si sta gradualmente spostando verso Samsung Galaxy Note 20. I mesi di distanza sono ancora molti, ma ogni volta che si tratta di un nuovo capitolo della famiglia Note, le suggestioni su come sarà fatto si moltiplicano. Non solo tramite concept più o meno attendibili (ed altri meno), ma anche con i primi benchmark che sarebbero stati pubblicati in rete su base Snapdragon 865+.
Uso il condizionale perché si tratta di un benchmark tratto dal database di GeekBench, non propriamente il più affidabile in circolazione. Non per colpa di GeekBench, ma perché sono test facilmente modificabili per far apparire il nome di un dispositivo che non è quello reale. Potrebbe essere il caso anche di questo Samsung SM-N986U, sigla dietro cui si dovrebbe nascondere proprio il prossimo Samsung Galaxy Note 20.
Secondo i dati pubblicati su GeekBench, questo inedito telefono Samsung è dotato di piattaforma Qualcomm, con punteggi abbastanza scarsi e frequenza di base da 1.8 GHz. Fin qua non ci sarebbe niente di particolarmente curioso, se a questo non aggiungessimo i nuovi rumors di cui hanno parlato vari insider.
A partire da Max Weinbach di XDA, secondo cui lo Snapdragon 865+ sarà il chipset che muoverà la serie Note, sostituendosi allo Snap 865 visto su S20. Il SoC celerebbe una CPU sempre octa-core, ma con frequenze mai toccate finora. Si è passati dai 2.45 GHz di Snap 835 ai 2.8 GHz di Snap 845, per poi andare ai 2.84 GHz di Snap 855 e ai 2.96 GHz di Snap 855+. Si pensava, quindi, che con l’ultimo Snap 865 si superassero i 3 GHz, ma così non è stato, anzi. Qualcomm si è dimostrata più conservativa, decidendo di tornare indietro a 2.84 GHz. Ciò non significa che sia meno potente della soluzione precedente, visto che la potenza non si misura unicamente in GHz.
Fatto sta che, anche secondo Ice Universe, lo Snapdragon 865+ riuscirebbe in questo traguardo, toccando un picco massimo a 3.1 GHz. La struttura della CPU sarebbe octa-core e così formata: 1 x 3.1 GHz + 3 x 2.4 GHz + 4 x 1.8 GHz. Scavando più a fondo nei dati forniti da GeekBench sarebbe confermato questo clock per la CPU, pertanto saremmo di fronte ad un benchmark legittimo e non fake. Il punteggio rimane comunque basso, anche e soprattutto in virtù della più potente CPU, ma è probabile che sia ancora in fase di ingegnerizzazione, pertanto non al massimo delle sue capacità.
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