Stiamo ancora attendendo la commercializzazione effettiva di Moto RAZR, il pieghevole che rischia di non anticipare il concorrente Samsung Galaxy Flip. Nell’attesa che ciò avvenga, il canale YouTube PBKreviews ha ben pensato di svolgere un primo teardown su questa nuova categoria di pieghevoli. Vista la loro particolare natura costruttiva, è interessante capire quanto un dispositivo del genere sia facilmente riparabile. Purtroppo le conclusioni si sono rivelate abbastanza negative, con un terminale quasi impossibile da aggiustare.
Aggiornamento 14/02: a conferma della estrema difficoltà di teardown arriva anche iFixit. Trovate tutti i dettagli a fine articolo.
Oltre ad illustrarci passo passo gli step necessari per effettuarne il disassemblaggio, il video conferma che la disposizione dei componenti rende il tutto estremamente difficile. Anche soltanto aprire e farsi strada fra la componentistica sarà possibile soltanto per riparatori navigati, avendo meno spazio d’azione rispetto al solito. Non soltanto viti e connettori rendo il tutto più ostico, ma anche e soprattutto la rimozione di display e batteria (ce ne sono di due di entrambi) alzano l’asticella.
Senza considerare, poi, il meccanismo che permette l’apertura e la chiusura della scocca pieghevole di Moto RAZR. A questo è possibile accedere soltanto dopo aver rimosso buona parte della struttura interna dello smartphone. E immaginiamo che rompere un componente così specifico sarà piuttosto dispendioso da sostituire.
Una cosa pare certa: aggiustare uno smartphone pieghevole è un compito arduo. Lo sottolinea il team iFixit, con un test di riparabilità che non ha affatto promosso il pieghevole di Motorola. Il punteggio ottenuto è quello più basso di tutti, 1/10, non lascia spazio a dubbi sulla difficoltà di disassemblaggio di Moto Razr.
L’unico aspetto positivo è che per smontarlo basta un solo cacciavite. Il display principale è piuttosto delicato ma fattibile da sostituire, a patto di mettersi duramente alla prova. Tutto è tenuto assieme da abbondante colla e cavi vari. E anche la batteria, anzi, le batterie non sono facilmente sostituibili, in quanto il telefono va completamente smontato. Senza considerare che la porta di ricarica, uno dei pezzi che più spesso si usura, è saldata sulla scheda madre.
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