Nel mondo dei dispositivi mobile vi sono tantissimi prodotti di successo. Sebbene gli smartphone godano sempre di grande considerazione, da quando sono usciti i primi tablet il pubblico si è subito diviso. Esiste quel gruppo di persone che pensa che siano assolutamente inutili, ed un altra schiera di gente che sostiene, invece, tale mercato. Questo momento storico non è certo, però, uno dei migliori per tali prodotti e sono in pochi a salvarsi. Amazon Fire 7 2019 è probabilmente uno di questi, dato che le sue caratteristiche si distaccano leggermente da un comune tablet. Quello che la community ha sempre rimproverato a questi device, però, è la totale chiusura del sistema, che in fondo non offre grande dinamicità. Per questo motivo molti sviluppatori si sono prodigati a trovare una soluzione per lo sblocco del bootloader ed il conseguente root del dispositivo. Sebbene Amazon abbia cercato di rendere più complicate queste operazioni, pare che ora sia possibile comunque raggiungere un buon risultato.
Indice
Non è così semplice come ci si aspetterebbe apportare delle modifiche ad Amazon Fire 7 2019. Su XDA pare, però, che un membro della community sia riuscito a procedere allo sblocco del bootloader e al conseguente root del sistema, non senza qualche difficoltà. Sicuramente si tratta di passaggi che non consigliamo ad utenti meno esperti, che magari per la prima volta si cimentano in tale ambito.
Nel thread dedicato viene spiegato in dettaglio come procedere durante questo lavoro. Quello di cui si necessita inizialmente, è:
All’interno di Linux, poi, dovrete necessariamente installare gli strumenti di Phyton 3, adb e fastboot. Come specificato nel thread, su Ubuntu dovrebbe funzionare una stringa di questo tipo (non considerate le virgolette ed il punto finale):
A questo punto bisogna svolgere alcuni compiti:
Una volta entrati nella download mode, dovrete eseguire passo passo questi passaggi:
cd /data/local/tmp ./mtk-su getenforce # Just to confirm it says Permissive echo 0 > /sys/block/mmcblk0boot0/force_ro dd if=/dev/zero of=/dev/block/mmcblk0boot0 bs=512 count=8
Questo, poi, è il tipo di output che dovrebbe comparire una volta eseguite le operazioni:
mustang:/data/local/tmp $ ./mtk-su New UID/GID: 0/0 mustang:/data/local/tmp # getenforce Permissive mustang:/data/local/tmp # echo 0 > /sys/block/mmcblk0boot0/force_ro mustang:/data/local/tmp # dd if=/dev/zero of=/dev/block/mmcblk0boot0 bs=512 count=8 8+0 records in 8+0 records out 4096 bytes transferred in 0.001 secs (4096000 bytes/sec) mustang:/data/local/tmp #
A questo punto non procedere ancora alla chiusura del computer ma apri un altro terminale su Linux estraendo amonet-mustang.zip ed eseguendo, poi, “sudo ./bootrom-step.sh”. Al termina dovrebbe comparire un messaggio con scritto “Waiting for the bootrom“.
Seguendo questo metodo, dovresti avere già inserito il cavo USB al tablet. Quindi, digita “reboot” nel primo terminale (quello dove hai precedentemente utilizzato “adb shell”).
Solo dopo questi passaggi dovresti vedere apparire questo messagio:
[1141765.113884] usb 3-1.4.3.1: USB disconnect, device number 59 [1141783.057101] usb 3-1.4.3.1: new full-speed USB device number 60 using xhci_hcd [1141783.226498] usb 3-1.4.3.1: New USB device found, idVendor=0e8d, idProduct=0003, bcdDevice= 1.00 [1141783.226502] usb 3-1.4.3.1: New USB device strings: Mfr=0, Product=0, SerialNumber=0 [1141783.506877] cdc_acm 3-1.4.3.1:1.0: ttyACM0: USB ACM device
Se tutto sarà andato a buon fine dovrete attendere circa 5 minuti prima che lo script proceda al downgrade del dispositivo. Nel caso in cui lo script dovesse interrompersi, bisognerà riavviarlo. Al termine delle operazioni dovrebbe comparire il messaggio “Reboot to unlocked fastboot”. E’ possibile, quindi, procedere al riavvio solo se si visualizza questo messaggio.
Una volta che il dispositivo procede al riavvio rapido (controlla con “dispositivi fastboot”, dovresti anche vedere il logo Amazon sullo schermo), puoi eseguire “sudo ./fastboot-step.sh”.
A questo punto il dispositivo dovrebbe avviare il ripristino, tuttavia lo schermo sarà spento. Basta premere il pulsante di accensione due volte e lo schermo dovrebbe accendersi. Se tutto avviene con successo, dovreste aver installato una recovery personalizzata a cui è possibile accedere tenendo premuti i pulsanti di alimentazione e volume in basso (il più a sinistra). A questo punto, se si è venuti qui da un thread ROM personalizzato, è necessario seguire le istruzioni di installazione della ROM. Tuttavia, al momento della scrittura non ci sono ancora ROM personalizzate.
In questo punto, caricheremo i file richiesti per il recupero. Sul tuo pc dovrai eseguire il seguente comando, sempre da terminale:
Dopo digita i seguenti comandi:
Successivamente procedere all’esecuzione di queste operazioni:
A questo punto il nostro Amazon Fire 7 2019 sarà completo di root e potremo gestirlo come meglio crediamo. Nel caso in cui aveste, comunque, qualche suggerimento in merito alla guida o qualche nuova news, fatecelo sapere qui sotto nei commenti. Se voleste approfondire l’argomento, a questo link trovate il thread ufficiale di XDA.
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