Da essere un semplice rumor, il debutto delle pubblicità su WhatsApp è divenuto sempre più concreto nel 2018, essendo confermate dall’azienda stessa. Ma se dapprima si citava un possibile debutto ad inizio 2019, tale mossa è stata rinviata al 2020. Per quanto le informazioni siano ancora un po’ vaghe, la data è stata specificata durante il social meeting FMS19, tenutosi a Rotterdam.
L’aggiunta di messaggi pubblicitari all’interno di un’app di messaggistica è sempre un’operazione a dir poco delicata. Spostare gli equilibri di un’app del genere, soprattutto così diffusa come WhatsApp, potrebbe rivelarsi controproducente. Per questo motivo la compagnia di Mark Zuckerberg ha preferito attenersi al piano originale. Di conseguenza, la pubblicità sarà presente soltanto all’interno della sezione Stato.
Si tratta indubbiamente una scelta meno proficua se si considera il breve termine, dato che lo Stato di WhatsApp non è certo la feature più utilizzata. Ma è sicuramente un mossa meno invasiva rispetto all’inserimento di pubblicità nelle chat o in sezioni dell’app più in vista. Ma come mostrato nella suddetta foto, proveniente dall’FSM19, saranno implementate delle nuove pubblicità su Facebook e Instagram. Queste fungeranno da vero e proprio pulsante call-to-action per rimandare a WhatsApp. In questo modo gli utenti potranno rimanere all’interno delle pareti di mamma Facebook, per la gioia del caro Mark.
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