Se pensate che il vostro account Facebook sia al sicuro, beh, sappiate che vi sbagliate. Questo è quanto risulta dalla ricerca svolta dall’azienda di cyber-sicurezza UpGuard, portando alla luce centinaia di milioni di dati relativi a moltissimi profili social. Ben 540 milioni di registrazioni con username, dati anagrafici, password, commenti, interessi, pagine a cui si è messo like e così via. Ed il tutto non è nemmeno frutto di un attacco hacker o di una falla di sicurezza, ma del “lavoro” svolto da Facebook.
Come segnalato dai ricercatori di UpGuard, i dati sono stati caricati sul sistema cloud di Amazon. Uno dei due database esposti, un archivio da ben 146 GB di dati, appartiene a Cultura Colectiva, una piattaforma digitale con sede in Messico. E ci sono voluti mesi prima che l’azienda mettesse al riparo questa fuga di dati, non prima che Bloomberg puntasse i riflettori sul caso.
L’altro database appartiene all’app At the Pool e, per quanto molto più piccolo del precedente, contiene le password di 22.000 utilizzatori dell’app. Fortunatamente in questo caso il database è stato prontamente messo al sicuro. Stando alla policy di Facebook, è severamente vietato immagazzinare dati del genere su un database pubblico. Tuttavia, è palese che Facebook non riesca ad avere il controllo pieno sui dati condivisi con app e servizi di terze parti.
Lo stesso problema che accadde con il famigerato caso di Cambridge Analytica, ma a distanza di un anno non sembra essere cambiato molto. Basti pensare che meno di un mese fa milioni di password Facebook ed Instagram sono state messe a repentaglio dalla società stessa.
[su_app]La PlayStation 5 è stata lanciata il 19 novembre 2020 in Italia, una settimana dopo…
Dopo 16 anni dal suo arrivo sul mercato, iPhone 2G torna a sconvolgere la vita…
Con l'acquisizione di Activision oramai andata in porto, Microsoft e Sony hanno finalmente firmato uno…
L'operatore virtuale di Vodafone torna alla carica e questa volta prova a tentare i clienti…
Google ha annunciato oggi l'arrivo di Bard anche in Europa e in Italia, dopo la…
L'accesso a Internet è diventato fondamentale nella nostra società sempre più digitale. Per garantire una…