Come spesso accade negli ultimi tempi, anche quest’oggi ci troviamo ad affrontare un tema molto delicato come quello della privacy, ancora una volta in relazione a Facebook. Fanno discutere le affermazioni del team del social network circa l’utilizzo dei numeri di telefono concessi dagli utenti per scopi pubblicitari.
Gli utenti di Facebook – e non solo – utilizzano non di rado, ormai, il sistema di autenticazione a due fattori (2FA) al fine di potenziare la sicurezza del proprio account. Il sistema consiste nel fornire una seconda autenticazione, alternativa alla password.
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Proprio quello che doveva essere uno strumento di ulteriore privacy e sicurezza si ritorce contro gli stessi utenti. Infatti, Facebook, dopo la ricerca di due università statunitensi in merito, ha dichiarato apertamente di utilizzare i numeri di telefono inseriti a scopo promozionale.
Le affermazioni recenti si pongono quindi in forte contraddizione rispetto a quanto detto nel passato. Su un caso di spam che aveva coinvolto numeri registrati nell’autenticazione a due fattori, l’azienda scaricò le responsabilità su un bug. La vicenda non dovrebbe comunque portare alle conseguenze di Cambridge Analytica, almeno sul piano legale, anche se lascia molto discutere – ancora una volta – il comportamento tenuto dalla società nei confronti dei propri utenti.
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