Google Chrome è stato affetto, lo scorso febbraio, da un bug nella gestione dei download che permetteva a dei truffatori di utilizzare un malware in grado di bloccare – temporaneamente – il browser e mettere su un siparietto al fine di scalare denaro dalla carta di credito del povero utente. Il problema sembrava risolto con la versione 65 di Google Chrome, ma sembra essersi ripresentato.
Il funzionamento di questa truffa è semplicissimo. Sfruttando il fastidioso bug, i malintenzionati riescono a scaricare tantissime volte lo stesso file sul PC del malcapitato. Tutto ad una velocità che non permette all’utente di rendersi conto di cosa stia succedendo. Fatto sta che in pochi secondi il browser Web, ovviamente, si inchioda completamente.
A questo punto, compare una finestra pop-up che invita a contattare l’assistenza clienti Microsoft al numero di telefono mostrato. L’ignaro utente telefona, riceve aiuto per la risoluzione di un problema che non esiste ed ovviamente finisce per pagare un supporto tecnico assolutamente non necessario.
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Come anticipato, non ci sono grossi meccanismi dietro una truffa che purtroppo è tornata su Chrome 67. Sembra che anche Mozilla Firefox sia stato colpito mentre Microsoft EDGE ed Apple Safari non hanno mostrato problemi, almeno fino ad ora.
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