Google con Android 8.0 Oreo adotterà una nuova politica di aggiornamento del Kernel Linux. L’obiettivo è quello di allineare le versioni del Kernel di Android fra i vari OEM che collaborano con Google nell’utilizzo del sistema operativo.

Android 8.0 Oreo introdurrà una nuova politica del Kernel Linux

Nel corso degli ultimi 10 anni in cui Android è stato ufficialmente presentato, Google ha più volte cambiato politica in ambito aggiornamenti. Ora tocca al Kernel Linux essere oggetto di regole e limitazioni da parte di Big G. Infatti fino ad ora, i vari OEM, una volta ottenuta la certificazione Google sui propri device, non avevano particolari vincoli su quale versione Kernel utilizzare sui propri smartphone, tablet o qualsivoglia tipo di device. Era infatti, pratica comune utilizzare la versione più ottimizzata con l’hardware che era presente, al momento, sullo smartphone.

Android 8.0 Oreo con un nuovo Kernel Linux sempre aggiornato?

Ciò, però, non significava utilizzare la versione più recente o quella che Google consigliava su Android. Kernel e sicurezza non sono due aspetti strettamente collegati fra di loro, ma alcune debolezze o brecce del kernel potrebbero mettere in serie difficoltà il proprio device da attacchi esterni.

Google ha così deciso che a partire da Android 8.0 Oreo la versione del Kernel Linux presente a bordo di smartphone e tablet dovrà necessariamente essere la 4.4 o superiore. Ciò non significa che tutte le vulnerabilità sono state risolte; a quello poi provvederanno gli aggiornamenti mensili del sistema operativo.

Altra richiesta da parte di Google è che i nuovi device lanciati con Android 8.0 Oreo siano ready to use per Project Treble sin dall’inizio, che dovrebbe rendere più facile l’aggiornamento delle versioni del Kernel Linux e favorire la sicurezza e riduzioni delle patch.

La regola non vale per i dispositivi già in commercio che necessitano solo della versione kernel 3.18 per far girare Android 8.0 Oreo senza problemi e limitazioni.

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