Apple

Qualcomm chiede il ban di iPhone e iPad negli USA

Qualcomm ed Apple sembrano non vogliano sotterrare l’ascia da guerra. Il chipmaker USA avrebbe infatti chiesto il divieto delle vendite di iPhone e iPad su territorio statunitense a causa di alcuni brevetti violati da parte dell’azienda di Cupertino.

Qualcomm si sarebbe rivolta alla ITC – International Trade Commission – per richiedere il ban dal territorio degli USA di iPhone e iPad e avrebbe esposto una nuova denuncia ai danni di Apple presso il distretto meridionale della California. Secondo il chipmaker, infatti, Apple starebbe infrangendo 6 brevetti di proprietà del produttore che riguarderebbero l’aggregazione di carrier e tecnologie progettare per permettere agli smartphone di risparmiare carico energetico durante la comunicazione. I brevetti in oggetto sono stati riconosciuti a Qualcomm fra il 2013 e il 2017 e non sono concessi in licenza o forniti a terzi e sono anche loro al centro della battaglia sulle royalties con Apple.

Qualcomm chiede il ban di iPhone e iPad negli USA

Qualcomm avrebbe chiesto, nello specifico, di bloccare le vendite di tutti gli iPhone dotati di chip LTE che, come iPhone 7 e iPhone 7 Plus di AT&T e T-Mobile. In un’intervista, il legale di Qualcomm – Don Rosenger, qualora vi interessi – avrebbe dichiarato che il proprio cliente starebbe facendo valere le proprietà intellettuali di cui è in possesso, difendendo così la propria tecnologia.

“If Apple was a willing licensee and Apple was someone who was, like everybody else, willing to pay for what they use, we wouldn’t be suing them on these patents,” Don Rosenberg, Qualcomm’s general counsel, said in an interview. “But they’re not, and we felt we were put in a position, given all the lawsuits they’ve brought against us around the world, of not simply having to defend ourselves but having to take some affirmative action ourselves.”

Come si legge però nel rapporto presentato ad ITC, la richiesta di Qualcomm si realizzerebbe dal 2018 in poi, non ponendo nessun limite, fino a tale data, per la commercializzazione di iPhone 8 in uscita il prossimo settembre.

Ti potrebbe anche interessare:

iPhone 8 non avrà il lettore di impronte integrato nel display

La controversia fra Apple e Qualcomm è iniziata lo scorso gennaio, quando L’FTC – leggasi Federal Trade Commission – aveva richiamato il chipmaker per pratiche di licenza brevettuale anticoncorrenziali. La società di Cupertino avrebbe citato così la controparte per 1 miliardo di dollari di danno e affermando di non essere intenzionata a pagare future royalties a causa di “una tecnologia che non ha nulla a che fare con il mobile”.

 

Qualcomm ha fatto avere la sua risposta lo scorso aprile, accusando la controparte di aver violato gli accordi di licenza con false dichiarazioni e incoraggiando attacchi contro il brand anche da parte di terzi al fine di non pagare le dovute royalties. Da allora le due aziende combattono senza esclusione di colpi. Sembrerebbe infatti che proprio per questo motivo il prossimo iPhone 8 potrebbe non vantare la connettività 5G.

[su_app]

Recent Posts

PlayStation 5: innovazione e potenza per il gaming di nuova generazione

La PlayStation 5 è stata lanciata il 19 novembre 2020 in Italia, una settimana dopo…

5 mesi ago

Un raro iPhone 2G venduto a prezzo record: quasi 200mila dollari!

Dopo 16 anni dal suo arrivo sul mercato, iPhone 2G torna a sconvolgere la vita…

1 anno ago

Accordo storico tra Microsoft e Sony per Call of Duty: tutti i dettagli

Con l'acquisizione di Activision oramai andata in porto, Microsoft e Sony hanno finalmente firmato uno…

1 anno ago

ho. Mobile tenta i clienti Iliad: minuti/SMS illimitati e 100 GB a 5.99€, ma solo per poco

L'operatore virtuale di Vodafone torna alla carica e questa volta prova a tentare i clienti…

1 anno ago

Google Bard è disponibile da oggi in Italia

Google ha annunciato oggi l'arrivo di Bard anche in Europa e in Italia, dopo la…

1 anno ago

Copertura Fibra: La Rivoluzione dell’Accesso a Internet ad Alta Velocità

L'accesso a Internet è diventato fondamentale nella nostra società sempre più digitale. Per garantire una…

1 anno ago