Ora che le ombre sul dramma che ha colpito le batterie dei Samsung Galaxy Note 7 si stanno ritirando e il phablet sta lentamente tornando nei negozi di tutto il mondo, cominciano a farsi più chiare le conseguenze che questa vicenda ha provocato. Difatti, stando un recente sondaggio, più di un terzo degli utenti che hanno acquistato l’ultimo smartphone di Samsung ha detto in futuro che non acquisterà più altri telefoni della compagnia coreana.
La ricerca è stata condotta online dalla compagnia tecnologica di e-commerce Branding Brand ed i suoi risultati emersi non sono di certo confortevoli per Samsung. Infatti il 34% degli intervistati ha affermato che in futuro non comprerà più altri smartphone dell’azienda coreana. Nel dettaglio, il 51% di coloro che vogliono abbandonare il marchio ha detto che passerà ad un altro prodotto Android, mentre un altro 34% ha affermato che preferisce passare ad un iPhone. La restante porzione di utenti non è sicura su che prodotto si indirizzerà.
Certamente questi numeri potrebbero mettere in allarme Samsung ma vale la pena sottolineare che la ricerca è stata effettuata su un campione di 1000 utenti e nei soli Stati Uniti. Ciò significa che è troppo limitata per poter dare risultati riportabili a livello globale o anche solo nazionale sul territorio USA. Anche perché Samsung ha recentemente rivelato che il 90% di coloro che avevano un Galaxy Note 7 fallato hanno deciso di dare una seconda possibilità allo smartphone, facendo cambiare la batteria e non optando per un rimborso.
Ovviamente, la percentuale di coloro che vogliono abbandonare il marchio Samsung potrebbe drasticamente ridursi nel momento in cui a tutti gli utenti sarà riconsegnato lo smartphone “sicuro”. Stando, però, a recenti notizie di cronaca, anche qualcuno dei modelli sostituiti del Note 7 ha manifestato gli stessi problemi di esplosione della batteria, tanto da far trapelare la notizia che Samsung potrebbe richiamare nuovamente alcuni dei modelli sostituiti!
L’azienda sud coreana ha provato a fornire, agli inizi della vicenda, delle spiegazioni ufficiali sulle cause che provocavano queste esplosioni, indirizzando parte della vergogna alla sua divisione di produzione batterie Samsung SDI. Dal momento che si sono verificati, però, nuovi episodi con dispositivi garantiti come sicuri, non è più chiaro se la colpa sia solo della divisione batterie o ci sia in gioco anche altro, forse una problematica maggiore. È probabile che presto l’azienda dovrà fornire nuove spiegazioni per gli episodi che stanno accadendo dopo il primo “Battery Gate” ma se i problemi riguardassero un difetto di progettazione, allora la figuraccia per Samsung sarebbe doppia e forse fatale.
Sarà forse per questo che si vocifera che Samsung sia al lavoro per portare presto sul mercato il nuovo Note 7 Pro, magari proprio per rimpiazzare la versione con questi difetti. Ma speriamo sia solo una speculazione e che gli attuali Note 7 non manifestino altri problemi.
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