Il Samsung Galaxy Note 7 è stato annunciato ufficialmente all’inizio di questo mese e può essere acquistato a partire da oggi in tutto il mondo. Prima di spendere più di 800 euro su questo nuovo smartphone, sarebbe opportuno dare un’occhiata a cosa c’è all’interno del device.
iFixit è riuscito ad ottenere un’unità del Samsung Galaxy Note 7 effettuando così un teardown completo. Secondo il team, il phablet ha un punteggio di riparabilità di 4/10. Tale voto è stato dato principalmente per la presenza di una back-cover in vetro che rende la riparazione più difficile e complessa.
iFixit conferma che la S Pen deve essere rimossa prima di separare la parte posteriore e di effettuare altre operazioni. Il team conferma che lo scanner dell’iride integrato nel Galaxy Note 7 utilizza in realtà una fotocamera.
Non si tratta però del solito sensore poiché abbiamo una telecamera ad infrarossi con un sensore di prossimità che permette alla fotocamera di scansionare l’occhio e utilizzarlo per l’autenticazione.
Sulla parte posteriore del device troviamo, invece, un sensore Sony IMX260, stesso utilizzato sui Galaxy S7 ed S7 Edge lanciati all’inizio di quest’anno. Il resto delle componenti interne presenti nel Samsung Galaxy Note 7 sono già abbastanza conosciute.
Abbiamo il modulo della RAM da 4 GB della stessa Samsung, così come l’unità UFS 2.0 da 64 GB. Ci sono alcune parti progettate da Qualcomm, vista la versione analizzata con processore Snapdragon 820. Il codec audio, l’envelope tracker, l’RF Transceivers e altri componenti sono tutti prodotti da Qualcomm.
Il teardown di iFixit mostra come smontare alla perfezione il device senza causare alcun danno. Tuttavia, è bene ricordare che sulla back-cover troviamo un vetro.
Bisogna, quindi, fare molta attenzione che il vertro non vada in frantumi nel momento in cui lo si rimuove. È possibile controllare il teardown completo di iFixit a questo link.
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